Sono passati dieci anni, ma continua a dividere la città di Roma. Il 26 maggio 2013, data in cui la Lazio vinse la Coppa Italia, nel derby contro i giallorossi, è diventata motivo di sfottò e frecciate sui social.
Dieci anni che la Lazio ha celebrato e celebrerà, dieci anni da una vittoria storica, perché per la prima volta, quel 26 maggio 2013, un derby valeva un trofeo.
Il derby più importante del calcio romano, quello che ha segnato uno spartiacque nella rivalità tra Lazio e Roma. Stracittadina decisa da un gol di Senad Lulic al minuto 71, numero diventato iconico nella numerologia biancocceleste. La squadra, allora allenata da Vladimir Petkovic, verrà celebrata, in molti suoi elementi, domenica prossima, quando all’Olimpico (già sold out) prima di Lazio-Cremonese ci sarà spazio anche per gli eroi di quel 26 maggio: da Klose a Lulic. Le pagine social della Lazio hanno ovviamente celebrato l’occasione del decimo anniversario, così come i tifosi del club più antico della Capitale. Dall’altra parte, invece, è stata messa sul piatto la festa per la Conference League vinta a Tirana un anno fa. Coppa vinta il 25 maggio, ma sfilata in città andata in scena ventiquattro ore dopo. Proprio la scelta della Roma e di molti tifosi romanisti di provare a oscurare il 26 maggio biancoceleste, con le celebrazioni per la Conference, hanno scatenato una serie di sfottò: “Quando festeggerò il compleanno? Quando sono nato o quando mi hanno fatto la festicciola i parenti una volta tornato a casa?”, chiede ironico un tifoso biancoceleste. “Bel modo per provare a mascherare il trauma”, rilancia un altro.
Ovviamente i tifosi della Roma hanno fatto leva anche sulla prossima finale di Europa League che la squadra di Mourinho giocherà tra pochi giorni a Budapest: “Noi ci prepariamo a una finale europea, loro vivono di ricordi”. Risposta laziale che arriva puntuale: “C’è chi vive di ricordi e a chi je sarebbe piaciuto”. Ovviamente molti tifosi laziali hanno rispolverato ampi spezzoni delle varie trasmissioni radiofoniche giallorosse andate in onda prima e dopo quella partita: “È peggio di Roma-Liverpool, è peggio!!”, il riferimento alla finale di Coppa Campioni persa dalla Roma in casa contro i Reds nel 1984.
“È qualcosa di irreparabile, non basteranno dieci Coppe dei Campioni per cancellarla”, alcune delle frasi più riprese e gettonate del post partita. Il 26 maggio dunque fa ancora parlare di sé, anche a dieci anni di distanza. “Non c’è rivincita”, rilanciano i laziali. I romanisti, invece, provano a proiettassi verso Budapest.
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