Addebito diretto delle multe: ecco che cosa sta per cambiare

Le regole stanno per cambiare, tra qualche tempo l’addebito delle multe sarà completamente diretto. Che cosa significa?

Tra le tante novità che si stanno introducendo nella riforma del fisco, ci sta anche quella relativa alle entrate locali tra cui anche le multe stradali, in particolare questo emendamento è stato introdotto a poi anche approvato nella Commissione Finanze al Senato, poi presentato dal presidente Massimo Garavaglia e dall’Onorevole Stefano Borghesi, entrambi rappresentanti della Lega.

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Ma entriamo nel merito, per quello che riguarda le sanzioni, il tutto è cominciato dalla rilevazione della mancata riscossione di moltissime entrate extraurbane e in particolare per quelle relative al codice della strada.

Per questo motivo, al momento, cosi come riporta la nota ufficiale: “Per il codice della strada è già presente uno sconto del 30% per chi paga entro cinque giorni ma l’obiettivo è comunque quello di incentivare il pagamento spontaneo e ridurre dimenticanze e difficoltà nell’adempiere alle sanzioni facilitando i processi e incentivando la formula di pagamento tempestiva. Nonostante l’addebito diretto dei tributi locali non sia vietato, il governo vuole stabilire delle regole generali a riguardo”.

Multa, come funzione la riforma della riscossione?

Quindi come abbiamo detto prima, il sistema riguarda principalmente la riforma del sistema fiscale locale che ha lo scopo di migliorare anche le percentuali di riscossioni specialmente nella zona del Centro Sud in cui pare esserci maggior problema.

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“Inoltre si vuole procedere con l’esclusione della doppia imposizione tra Stato ed enti locali per quanto riguarda l’addizionale Irpef, si tratta della situazione in cui lo stesso reddito, imputato al medesimo individuo, è soggetto a tassazione in entrambi i contesti appena citati. Altri due punti fondamentali sono l’autonomia finanziaria e la piena attuazione del federalismo fiscale. Si prevede inoltre di semplificare le dichiarazioni e gli adempimenti e di rivedere il sistema sanzionatorio per garantirne la proporzionalità” si legge inoltre sempre nella nota ufficiale.

Infine, l’ultimo punto è quello che riguarda la scelta degli enti locali di introdurre in modo autonomo una certa tipologia di agevolazioni nei confronti dei loro tributi per cui non sarà più necessario aspettare le rottamazioni e i saldi nazionali.