Francesco Nuti è morto a Roma all’età di 68 anni dopo un lungo calvario: lo ricordiamo attraverso 5 pellicole indimenticabili.
E’ morto lo stesso giorno dell’ex Presidente del Consiglio, l’attore e regista Francesco Nuti che a tutti gli effetti è considerato ancora oggi uno degli attori che ha scritto la storia della commedia italiana.
Aveva 68 anni, il suo calvario era cominciato nel 2016, quando, dopo anni difficili segnati da depressione, alcol e droghe, venne ricoverato in gravissime condizioni a Firenze in seguito ad una caduta. Francesco Nuti è morto: malattia e incidente negli ultimi anni Rimasto a lungo in coma e poi paralizzato, Francesco Nuti è rimasto ospite per diversi mesi in una clinica romana specializzata. Ad essere sua tutrice legale, la figlia Ginevra.
Ma in un giorno cosi triste, il modo migliore per poterlo ricordare è attraverso le pellicole o per lo meno alcune di essa che lo faranno restare nell’olimpo della commedia italiana.
Francesco Nuti, ecco le 5 pellicole da non dimenticare
Ad ovest di Paperino Cecco da Narnali, come lo chiamavano a Prato, esplode al cabaret e poi in televisione con i Giancattivi, i compagni di viaggio Athina Cenci e Alessandro Benvenuti. Il passaggio dal piccolo al grande schermo è con una commedia surreale che in breve tempo si guadagna lo status di cult movie. I tre poi prenderanno strade diverse, ognuno con risultati alterni. Disponibile su Prime Video.
Madonna che silenzio c’è stasera Uno dei capolavori della comicità surreale italiana, con gag strepitose come l’incontro con il mostruoso telaio, il tormentone “o tu vai in Perù o te tu sposti la chiesa o tu vinci al Totocalcio”, il concorso per dilettanti e l’esecuzione di Puppe a pera, una canzone che agli inizi degli anni Ottanta diventa un inno cantato da tutti i giovani toscani e non solo. Su Prime Video.
Io, Chiara e lo Scuro È su Apple TV la commedia romantica che consolida il legame con il regista Maurizio Ponzi. La coppia, complici le presenze di una bellissima Giuliana De Sio e del vero campione di biliardo Marcello Lotti, sforna una delle loro opere migliori e più divertenti. Passato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, il film vince due David di Donatello: uno a Nuti e uno alla De Sio.
Caruso Pascoski (di padre polacco) È su Chili uno dei capolavori della commedia all’italiana di fine anni Ottanta. Nuti fa tutto da solo (sceneggiatura, regia, protagonista) e azzecca sketch splendidi come “dammi un bacino” e il battibecco con Antonio Petrocelli sulla mortadella comunista, il salame socialista, il prosciutto democristiano, la coppia liberale, le salsicce repubblicane, il prosciutto cotto fascista e i radicali… Da vedere insieme a Willy Signori e vengo da lontano, in streaming su Prime Video.
Donne con le gonne Negli anni Novanta comincia il declino di Nuti, ma questa divertente commedia con Carole Bouquet azzecca ancora diverse trovate e sviluppa la storia del buon Renzo in maniera originale. È uno degli ultimi guizzi prima dei disastri di OcchioPinocchio, Il signor Quindicipalle e Caruso, zero in condotta. In sala Donne con le gonne fu un successo clamoroso, con più di 20 miliardi di lire incassati al botteghino nel Natale del 1991. Oggi è recuperabile su Chili.