Diverse agenzie di viaggio hanno deciso di fare causa a Ryanair: la notizia è ormai ufficiale. Quali sono i motivi?
Si è rivolta al Tribunale di Milano l’associazione di categoria Fiavet-Confcommercio a cui aderiscono circa 1.400 tra agenzie di viaggio e tour operator, il motivo è da collegarsi al pensiero che Ryanair sconfini nella concorrenza sleale.
In particolare la grande lamentala si concentra sulle procedure imposte dal vettore irlandese, sottolineando il fatto che tutto questo sia un limite ingiustificato alla loro operatività che viene resa sempre più complessa e quindi meno sostenibile.
Ma non finisce qua, l’oggetto del contendere è esplicitato sul sito Ryanair, sul quale c’è scritto che le operazioni svolte dagli intermediari possono essere bloccate, così come si legge nel comunicato Fiavet.
Quindi per essere chiari, Ryanair è stata messa sotto accusa da una serie di agenzie viaggi e il motivo è legato a quanto spiegato proprio dai diretti interessati: la compagnia infatti vende i biglietti aerei soltanto sul proprio sito web e questo non costituisce un problema se l’acquirente è un viaggiatore singolo che acquista un viaggio per sé o per la sua famiglia.
Nel caso in cui invece per comprare il biglietto tramite una agenzia di viaggio o un tour operator cominciano le difficoltà, cosi come sostiene l’ufficio legale di Fiavet-Confcommercio: “Ryanair vende i biglietti senza particolari problemi opponendo poi resistenze quando viene avviata la procedura di check-in online. Per esempio, dice Fiavet, Ryanair richiede il riconoscimento facciale di ogni viaggiatore e, quando si tratta di gruppi che viaggiano insieme formati da decine di persone, il compito diventa arduo se non del tutto impossibile”.
Insomma una situazione che si ritiene insostenibile e che ha fatto entrare Ryanair nel mirino del Garante per la sorveglianza dei prezzi. Ma a tale proposito è la stessa società ad avere risposto:
“Ryanair non ha rapporti commerciali con nessuna OTA [Online Travel Agencies n.d.r.], né queste sono autorizzate a vendere i nostri voli. Le OTA estrapolano dall’operativo di Ryanair e in molti casi vendono i nostri voli e servizi accessori con ricarichi nascosti e forniscono informazioni di contatto del cliente/dettagli di pagamento errati. Di conseguenza, e al fine di proteggere i clienti, chi ha già prenotato tramite OTA è invitato a completare un semplice processo di verifica per garantire che ciascun passeggero faccia le necessarie dichiarazioni di sicurezza e sia informato direttamente di tutti i protocolli di sicurezza e normativi previsti durante il viaggio, come richiesto dalla legge. Per evitare le implicazioni della prenotazione tramite OTA, Ryanair invita i clienti a prenotare sempre direttamente su Ryanair.com”.
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