A dieci mesi di distanza dalla morte di Piero Angela, il figlio torna su Rai Uno con un nuovo programma di divulgazione scientifica
Nel ricordo di un programma popolarissimo, diventato nel tempo icona di un nuovo modo di fare televisione, come è stato Superquark, il figlio di Alberto Angela, Piero, presenta “Noos”, il nuovo format che continuerà sulla televisione pubblica la grande avventura della conoscenza e del sapere.
Superquark è stato un programma televisivo italiano di divulgazione culturale andato in onda su Rai 1 dal 27 gennaio 1995 al 24 agosto 2022, ideato e condotto da Piero Angela, evoluzione della precedente trasmissione Quark. Il programma nelle sue prime 6 edizioni è andato in onda nel periodo invernale, dalla settima edizione è diventato un appuntamento classico del palinsesto estivo.
Nessuno aveva mai avuto dubbi, ma adesso è davvero ufficiale. Alberto Angela, 61 anni, tornerà in tv per raccogliere l’eredità del padre Piero, morto il 13 agosto 2022, e dal 29 giugno prossimo sarà per sei puntate su Rai1, con Noos – L’avventura della conoscenza, il nuovo programma di divulgazione scientifica, evoluzione del popolarissimo Superquark guidato dal 1995 dal giornalista torinese. Il noto divulgatore scientifico prenderà così il posto del padre alla conduzione di una trasmissione culturale che avrà sicuramente molti punti in comune con quella ideata da Piero Angela, cercando di rimanere nel solco della scoperta e della conoscenza di ciò che ci circonda. Alberto però ha voluto modificare il nome, sempre sottolineando il forte legame con il passato, anche come forma di rispetto per l’idea maestra creata da Alberto. “Volevamo che in tv ci fosse ancora un programma di divulgazione scientifica, ha raccontato Piero al quotidiano Il Messaggero, “dopo, mi sono preso un po’ di tempo per pensarci, e quando ho deciso di andare avanti il primo a saperlo è stato il presidente Mattarella: a settembre con mia madre, mia sorella Christine e i dirigenti Rai siamo stati al Quirinale per regalargli un cofanetto con i dvd di papà. Il nome Superquark, però, era e resterà per sempre di Piero Angela”.
Era Gennaio 1998 quando Piero Angela viaggiava nel cosmo a bordo di un’astronave chiamata “Noos”, dal greco antico “pensiero”. Ora Albero Angela, 25 anni dopo, porterà “Noos” su Rai1 per far viaggiare i telespettatori con il pensiero ed esplorare lo spazio interstellare della conoscenza, nel solco di un’idea all’epoca davvero impensabile, quella di un programma di divulgazione scientifica in prima serata sulla tv pubblica. Invece è accaduto che addirittura la settimana scorsa il programma Superquark sia finito anche a essere nelle tracce del tema per la Maturità.
Dopo la morte del padre, il figlio Piero ha capito meglio alcune cose: “Per me è come se si fosse aperto il sipario su un mondo di cui ignoravo l’esistenza: foto, filmati, testi. Ho capito meglio quanto papà guardasse lontano. Negli Anni Settanta per esempio, ha affrontato il tema ambientale – che nessuno considerava – e ha scritto libri su questioni che mi sembravano quasi lunari: perché bisogna fare più figli, ti amerò per sempre, a cosa serve la politica. Solo adesso che non c’è più ho messo a fuoco: era la sua eredità. Il bagaglio per il futuro”. Ecco perchè ha accettato di continuare nel solco del padre. “Con Noos ci saranno novità, ma il format resta lo stesso. Si spazierà tra documentari, servizi e rubriche su alimentazione, tecnologie, spazio, archeologia e geopolitica. La tv deve nutrire i cervelli, non addormentarli”.
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