Come usiamo la nostra auto, oltre a farci rimettere molti soldi, ne determina in larga parte la durata nel tempo
Sono anni di profondi cambiamenti nel mondo dell’automotive. La transizione ecologica fortemente voluta dall’Unione Europea ha portato alla decisione di fermare la vendita delle auto con i motori endotermici nel 2035, ma fino a quel giorno dovremmo continuare a tenere alla massima efficienza le nostre vetture.
Anche se adesso le formule d’acquisto di una automobile nuova sono profondamente cambiate e sempre più si sta andando verso la scelta di non averne più una di proprietà, ma di poterla cambiare dopo un periodo prefissato di anni, non tutti possono permettersi una scelta simile e la manutenzione della vettura resta così prioritaria.
Il nostro Codice della Strada presenta delle regole fisse per quanto riguarda quella che noi chiamiamo manutenzione ordinaria, legata proprio a leggi, regole e tempistiche precise. Ma poi c’è anche quella straordinaria legata all’uso che noi facciamo della nostra automobile, al nostro stile di vita, all’ambiente dove guidiamo ai chilometri che percorriamo. Entrambe hanno lo stesso valore d’importanza e non devono essere mai ignorate o trascurate. A mano a mano che la vettura invecchia, diventa sempre più importante prendersene cura per farla durare il più a lungo possibile. È chiaro come, per riuscire in questo, sia ancora più importante trattare bene il proprio veicolo, evitando comportamenti che potrebbero mettere a rischio la sua affidabilità nel tempo. Ad esempio, bisogna prestare la massima attenzione alle spie che si accendono eventualmente sul cruscotto, indicatori di qualche anomalia che non andrebbe mai sottovalutata.
Alcuni comportamenti, alcune decisioni che prendiamo alla guida possono essere deleteri per la durata della nostra automobile. Ad esempio molti automobilisti lasciano i serbatoi delle auto in riserva senza rendersene conto, questo è pericoloso perché ci sono depositi che si formano quando si lascia esaurire il carburante. Soprattutto se parliamo di auto di piccole dimensioni. La cosa migliore è assicurarsi sempre che ci sia metà della quantità di carburante nel serbatoio, senza entrare mai in riserva. Nel momento di effettuare una manovra a retromarcia, ad esempio per entrare in un parcheggio, è buona norma attendere che la macchina sia completamente ferma prima di innestare la retromarcia, perchè altrimenti gli ingranaggi potrebbero “grattare” e a lungo andare rovinare il cambio.
Non appoggiarsi alla trasmissione durante la guida. Gli esperti infatti confermano che questa azione può essere accompagnata da diversi rischi, il più importante dei quali è che l’auto vibrerà fortemente. Inoltre è meglio evitare di schiacciare in continuazione il pedale della frizione. Bisogna avere la mente lucida per ricordarsi che il pedale della frizione si deve premere solamente in caso di cambio marcia oppure di fermata. L’uso eccessivo, e soprattutto inutile, di tale pedale potrebbe portare a seri danni alla trasmissione.
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