Di che cosa si parla quando trattiamo l’argomento alitosi, purtroppo fin troppe persone sembrano trovarsi a soffrirne.
Per chi non lo sapesse, come il termine stesso suggerisce, l’alitosi è una condizione caratterizzata da un alito che emana un cattivo odore e infatti i sintomi principali sono: Alito cattivo e Cattivo gusto in bocca.
Ovviamente il problema non è strettamente da collegarsi ad un discorso legato alla nostra igiene e infatti i motivi o per meglio dire le cause che possono condurre a questo risultato sono diverse.
- Cibo fessure intorno ai denti possono far moltiplicare i batteri che portano all’alito cattivo
- Uso di tabacco
- Scarsa igiene dentale
- Bocca secca in condizioni come la xerostomia c’è una diminuzione della produzione di saliva la quale aiuta a ripulire la bocca
- Alcuni farmaci contribuiscono anche all’alito cattivo
- Infezioni della bocca possono verificarsi dopo un intervento chirurgico orale, l’estrazione di denti, la carie o una malattia gengivale
- Infezioni del naso, dei seni facciali o della gola
- Alcune condizioni come il cancro e i disturbi metabolici
Alitosi, quale potrebbe essere la diagnosi e quale la soluzione
Come detto prima, l‘alitosi deriva da un problema che ha a che fare con il cattivo odore della nostra bocca che può avere diverse cause tutte da non sottovalutare e che poi possono anche portare ad un problema maggiore.
Da questo si arriva alla diagnosi che porta sentire l’odore dalla bocca e valutarlo usando un punteggio. Il medico può anche raschiare la parte posteriore della lingua e valutare l’odore dal momento che l’odore potrebbe derivare dalla lingua.
- Spesso possono essere curati da soli, chiedere consiglio a un medico
- Generalmente può essere auto-diagnosticato
- Non richiede esame di laboratorio o risonanza
- Generalmente si risolve in pochi giorni o settimane