Al noto attore americano, tramite l’Intelligenza artificiale, sono stati “rubati” voce e volto per uno spot pubblicitario
E’ successo davvero quello che molti temevano. L’avvento dell’intelligenza artificiale in grado di riprodurre più o meno fedelmente la voce oltre che i lineamenti del volto di una persona, ha prodotto la prima “Vittima“. Un’agenzia pubblicitaria senza scrupoli ha riprodotto il celebre attore americano Tom Hanks, mandandolo su tutte le infuriare.
L’intelligenza artificiale è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Questa IA permette ai sistemi di capire il proprio ambiente, mettersi in relazione con quello che percepisce e risolvere problemi, e agire verso un obiettivo specifico.
“Attenzione! Sta circolando un video che reclamizza un’assicurazione dentistica con una mia versione digitale. Io non c’entro niente”. Questo il post su Instagram del famoso attore americano Tom Hanks, dove appare in due foto, una reale e attuale e una in una versione creata dalla AI, in cui appare visibilmente più giovane. Il fotogramma preso da questo video falso mostra un Tom Hanks di altri tempi, probabilmente del periodo di molti film fa, quindi poco credibile, ma comunque preoccupante, perché ci fa rendere conto che non si potrà più distinguere cosa è vero da cosa non lo è rispetto a qualsiasi notizia e informazione. Il timore infatti è che disponendo di un appropriato quantitativo di dati si potrebbero replicare i gesti, le azioni e le sembianze di un qualsiasi attore, girando addirittura un film intero senza che la persona reale venga minimamente coinvolta. E’ anche per questa ragione che le star di Hollywood sono in sciopero contro la proposta di sfruttare la IA nel cinema che prevede che gli attori e le attrici vengano scansionati, dietro compenso, affinché la loro immagine digitale possa essere utilizzata liberamente da chi ne detiene il possesso.
Tom Hank si è espresso più volte, negli ultimi tempi, sulle intelligenze artificiali. Nel mese di maggio, ad esempio, ha fatto un lungo intervento durante un podcast: ”La prima volta che abbiamo fatto un film che ha richiesto che venissero immagazzinati in un computer moltissimi nostri dati, in altre parole le nostre sembianze, è stata quando abbiamo girato Polar Express. Sapevamo che tutto questo sarebbe accaduto. Sapevamo che sarebbe stato possibile inserire le più dettagliate informazioni possibili in un computer, trasformandole in un volto e in un corpo. Da allora questa cosa è cresciuta esponenzialmente e ne vediamo dappertutto i risultati”. Il problema è nell’utilizzo controverso dell’intelligenza artificiale che potrebbe essere sfruttata per “prendere le sembianze” di molti dei volti noti dello star system. “Qualunque persona può essere ricreata a qualsiasi età grazie a un’intelligenza artificiale o alla tecnologia del deep fake. Potrei essere investito da un autobus domani, ma le mie performance potrebbero continuare all’infinito. Se anche si dovesse sapere che la mia immagine è stata generata da un’intelligenza artificiale o grazie all’uso del deep fake, non si potrà dire che non si tratta di me o che la mia immagine non sia realistica” conclude la star di Hollywood.
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