Allarme medico: trovato il virus che resiste agli antibiotici

Allarme medico: è stato trovato il virus che tende a resistere agli antibiotici. Tutto quello che serve sapere in merito a questa scoperta

Si chiama fago PASA16 ed è un virus antibatterico. Tanto da raggiungere addirittura l’86,6% di successo nel trattamento delle infezioni da Pseudomonas aeruginosa. Molto difficile da trattare con i soli antibiotici. Questo è quello che fa sapere uno studio internazionale condotto dal Centro israeliano di terapia fagica.

Allarme virus
Virus (Pixabay Foto) Notizie.top

Alla guida di tutto il professor Ran Nir-Paz dell’Hadassah Hebrew University Medical Center e dal professor Ronen Hazan, capo dell’Istituto di bioricerca della Facoltà di Medicina dentale dell’Università Ebraica di Gerusalemme.

Allarme medico, cos’è questo nuovo virus?

Questo virus è stato utilizzato per trattare infezioni resistenti da Pseudomonas aeruginosa: vale a dire un tipo di batterio che si trova nell’ambiente (suolo, acqua, piante) ed anche nei batteri che si trovano nell’uomo. Si tratta di un batterio patogeno e opportunistico. Quali sono le cause? Infezioni in individui con un sistema immunitario indebolito o con condizioni di salute precarie.

Allarme virus
Virus (Pixabay Foto) Notizie.top

Insomma, una vera e propria sfida per le strutture sanitarie. Tanto è vero che questo tipo di infezioni possono cambiare: passando da lievi a gravi. Potrebbero colpire anche alcune parti del corpo (polmoni, tratto urinario, pelle e ferite). Una ricerca a cui sono stati sottoposti 16 pazienti con infezioni persistenti. Uno studio che ha mostrato l’importanza e l’efficacia della terapia fagica PASA16.

La fagoterapia, ovvero l’uso di virus antibatterici specifici contro le infezioni, viene vista come una vera e propria aggiunta di carattere significativo agli antibiotici convenzionali. Allo stesso tempo, però, gli studi clinici in questo settore sono stati limitati. In passato, alcuni casi di terapia fagica compassionevole, hanno mostrato un potenziale,. I risultati, però, non sono stati del tutto soddisfacenti, in particolar modo sul trattamento di infezioni difficili.

 

Gestione cookie