Le conseguenze di una alluvione sono davvero tante anche per le macchine: ma come funziona la copertura assicurativa.
Purtroppo da qualche giorno non si parla di altro che della gravissima alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e che non solo ha portato alla distruzione di tantissime case, ma ha anche dato vita ad una ripercussione economica spaventosa.
E’ certo il fatto che una parte dei danni verrà rimborsato da aiuti che arrivano dal Governo ma ad entrare in gioco in questo caso sono anche le compagnie assicurative che al momento sono già a lavoro per cercare di prendere dei provvedimenti. Tra le prime cose messe in atto da parte dell’Ania, ci sta quella di avviare la proroga della copertura delle polizze a due mesi dopo la scadenza, anziché i classici 15 giorni, un sollievo che servirà per tutti i danneggiati che non dovranno preoccuparsi subito dei rinnovi.
Ad avere parlato di questo particolare è stato in una lunga intervista Fabio Fiocchi di Allianz S.Agostino che ha appunto chiarito e reso noto quale sono le garanzie e in che modo si attivano quando succedono delle cose come queste.
Come detto prima, quando succedono dei fatti come questi, i danni economici sono davvero di portata enorme e non solo per gli edifici ma anche per le automobili.
“Nel caso dei veicoli occorre verificare se nella polizza sono stati compresi gli eventi naturali, che sono sempre una garanzia aggiuntiva che non ricade nella normale formula della RC obbligatoria. Nel perimetro di questa copertura aggiuntiva, bisogna controllare che cosa esplicitamente l’assicurazione considera “eventi naturali e catastrofici”. Per esempio, nel caso della mia Compagnia, il caso dell’alluvione è esplicitamente incluso e coperto in ogni caso. Attenzione però, all’età dei veicolo” ammette Fabio Fiocchi in merito a questo discorso e ancora: “In generale quando si sottoscrive una nuova polizza questa copertura non viene offerta per le auto più vecchie di 7 anni, perché per eventi come la completa sommersione dell’auto nell’acqua il danno ha costi di ripristino non sostenibili che superano il valore del mezzo. È possibile che una Compagnia continui a offrire questa copertura in continuità con una polizza già esistente, ma difficilmente l’aprirà per un nuovo cliente con un auto anzianotta. Il costo medio può arrivare fino a 150 euro all’anno”.
Inseguito che la macchina è stata messa in salvo arriva in officina ed è compito del perito esaminare e scoprire quali sono i danni e poi contattare il proprietario, sempre nella sua intervista conferma: “Io consiglio di fare la la riparazione e il ripristino presso un’officina in convenzione, l’assicurato non deve pagare nulla, i costi si riducono e spesso anche le franchigie che possono anche andare a zero, in certi casi. Ovviamente l’assicurato è libero di farla riparare altrove, il perito stabilirà la cifra massima di rimborso che viene erogata. Sui tempi dei rimborsi, data l’entità del disastro, è possibile che ci voglia più del dovuto, ma in casi come questi vengono attivate delle “task force” peritali per accorciarli”.
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