Alluvione in Emilia Romagna: che cosa succede con le auto elettriche?

Dopo l’alluvione in Emilia Romagna, quello che viene da chiedersi è: che cosa succede nel caso tutti avessero le auto elettriche?

“Se tutti guidassimo auto elettriche, non avremmo nemmeno potuto inviare i soccorsi in Emilia Romagna” è questo uno dei commenti presenti sui social che hanno a che fare proprio con quello che è appena successo e che si può a tutti gli effetti considerare una catastrofe.

Auto elettrica in caso di alluvione
Auto elettrica, Notizie.top

E’ sicuramente un particolare a cui, dopo quello che è accaduto, è davvero difficile non appigliarsi: è possibile che la tecnologia e i passi in avanti dal punto di vista tecnologico, possano essere un danno quando ci si trova davanti a delle situazioni come queste?

La mobilità elettrica sarebbe a tutti gli effetti insostenibile in caso di alluvione? Cerchiamo di entrare nel particolare e di capire per bene come stanno le cose, alla luce anche di quanto successo in questi giorni.

Auto elettrica in caso di alluvione: cosa succede?

Dopo la catastrofe avvenuta in Emilia Romagna è davvero il caso di chiedersi se le auto elettriche siano sempre un bene o se in casi come questi sarebbe il caso davvero di possedere qualcosa di più retro ma efficace.

Auto elettrica, Notizie.top

Cominciamo subito dicendo che i veicoli elettrici non hanno nessuna incompatibilità con l’acqua e non solo pericolosi quando ci si trova davanti ad un allagamento: “Il rischio di rimanere folgorati a causa dell’elettricità non sussiste, perché i pacchi batteria sono progettati per essere isolati e, in caso di contatto con l’acqua, viene automaticamente staccata la batteria ad alta tensione” dicono gli esperti e non è finita qua, visto che anche l’isolamento che si ha in una macchina elettrica è cosi pronunciato che delle volte anche se sommerse da acqua, queste macchine non subiscono danni.

Passando invece al discorso delle colonnine, delle volte il maggiore timore è quello legato ad un eventuale corto circuito per il contatto con l’acqua: in questo caso i punti che vanno messi al riparo sono i punti ricarica che in genere hanno sempre una serie di sistemi protettivi.

Uno su tutti è l’installazione dei cablaggi a una certa altezza da terra. Ricordiamo pure che le colonnine erogano energia anche quando piove e sono dotati di sistema di blocco d’emergenza. Ovviamente il rischio zero non esiste, ma non esiste per nessun sistema di rifornimento: una stazione di servizio tradizionale, in condizioni limite, può andare a fuoco o, peggio, esplodere” concludono infine sempre gli esperti.