L’amicizia tra ex è possibile? L’esperta spiega le dinamiche e i paletti da mettere

Come si può trasformare il legame, la situazione relativa ai figli, il nuovo partner che non accetta il rapporto: tutto ciò che può succedere dopo essersi lasciati

Scoppiano, ma restano amici. La profondità dell’amore, di una relazione intensa e duratura, si trasforma in un legame che alla fine di tutto comunque resta tra i due ex. Come se ci fosse un fil rouge che continua a tenere uniti la “coppia”. Quando ci sono di mezzo dei figli, senza dubbio, l’ipotesi è più probabile.

La dimostrazione è il rapporto tra l’attrice Gwyneth Paltrow e Chris Martin dei Coldplay. Non sono più marito e moglie, comunque genitori di due figli, adesso superamici. Com’è possibile tutto ciò? L’amore si può trasformare in vera amicizia? Servono dei paletti per evitare “controindicazioni”? Roberta Rossi, psicoterapeuta e sessuologa presso l’Istituto di Sessuologia clinica di Roma, spiega il suo punto di vista. “L’amore che si trasforma in amicizia è di certo più probabile se la separazione è stata consensuale“, le parole dell’esperta a Msn. “I due, in un caso simile, hanno convenuto sul fatto che il sentimento sia finito e non ci siano più i presupposti per andare avanti”. Il discorso cambia se la decisione arriva soltanto da una delle due parti: “Se il rapporto finisce male o ci sono ferite difficili da rimarginare è più complicato uno scenario simile. Rimangono però delle scelte individuali: c’è chi non concepisce restare accanto alla persona in un’altra modalità che non sia quella intima provata fino a poco tempo prima”.

Il nuovo partner può non accettare: è un segno di insicurezza

Ecco, il tempo: può aiutare a superare i primi momenti destabilizzanti: “Serve un periodo per elaborare ciò che è successo. L’assenza del partner comunque ci cambia la vita a prescindere, dobbiamo far decantare le emozioni e rassegnarci all’idea che sia finita“, continua Roberta Rossi. “Rimanere amici può essere un bene. Anzi, le due persone, conoscendosi bene, possono darsi supporto nei momenti di difficoltà. La presenza dei figli, soprattutto, obbliga a mantenere un certo di tipo di contatto per la gestione degli stessi. Però ci sono casi in cui diventano motivo di nuovi scontri”.

Per la sessuologa il rapporto di amicizia rappresenta una trasformazione qualitativa del rapporto: “Denota la capacità di andare avanti insieme nonostante tutto. Alcune volte il nuovo partner può non gradire i contatti con l’ex, può far fatica ad accettare da un punto di vista emotivo questa cosa. Si possono instaurare dei bracci di ferro che rischiano di diventare dei pericolosi aut aut, rovinando il nuovo rapporto. Ma bisogna dire una cosa: il timore che l’ex o i figli possano rovinare la nuova relazione è anche un segno di insicurezza e di scarsa tranquillità nel sentimento attuale”.