Android, ecco perchè disinstallare queste due app

08Esistono due applicazioni presenti su Android che sarebbe davvero il caso di eliminare: il motivo è davvero molto serio.

La sicurezza specialmente quando si ha a che fare con la tecnologia non è mai abbastanza e infatti è anche per questo motivo che il team di ricercatori della società di soluzioni di sicurezza mobile Pradeo ha confermato l’esistenza di due applicazioni dannose nel Play Store dedicate alla gestione dei file su smartphone Android.

Android
Android Notizie.top

“Mentre continua a risuonare l’allarme per il malware bancario Anatsa, gli esperti confermano la necessità di disinstallare due app pericolose con un numero di installazioni collettive di oltre 1,5 milioni in quanto condividono dati sensibili degli utenti con la Cina” questo si legge sulla nota ufficiale.

Ma di quale applicazioni stiamo parlando? E che cosa dobbiamo fare per potere eliminare del tutto il problema dai nostri dispositivi?

Android, attenzione a queste due applicazioni

Come detto prima è il caso di prestare una grande attenzione a due applicazioni che potrebbero essere presenti sul vostro sistema Android e sono: File Recovery and Data Recovery (com.spot.music.filedate)” e “File Manager (com.file.box.master.gkd)” sono state pubblicate dallo stesso editore e, una volta avviate, oltre a fornire le funzionalità promesse si occupano anche del raccoglimento di informazioni sensibili all’insaputa dell’utente.

Ma quali sono i dati che raccoglie?

  • File audio, video e immagini identificati dall’app
  • Geolocalizzazione in tempo reale
  • Codice identificativo del Paese
  • Nome del fornitore di rete
  • Codice di rete del provider
  • Versione del sistema operativo
  • Marca e modello del dispositivo

“Alcune applicazioni Android possono avere un motivo legittimo per raccogliere alcuni dei precedenti per garantire buone prestazioni e compatibilità. Tuttavia, in questo caso specifico, data la natura dell’app, si tratta di informazioni superflue raccolte senza il consenso dell’utente. Con un’analisi più approfondita, pertanto, Pradeo ha compreso che l’app ruba tali dati e li invia ai server in Cina, potenzialmente rivendendoli a terze parti e malintenzionati” questo sottolineano gli esperti che hanno messo in guardia tutti gli utenti.

Il passaggio successivo è quindi quello di provvedere alla disistallazione.