Api+in+via+d%26%238217%3Bestinzione%3F+Non+%C3%A8+cos%C3%AC%2C+la+verit%C3%A0+%C3%A8+un%26%238217%3Baltra
notizietop
/articolo/api-in-via-destinzione-non-e-cosi-la-verita-e-unaltra/13721/amp/
Categories: News

Api in via d’estinzione? Non è così, la verità è un’altra

E’ ormai diventato un luogo comune che, da più parti del mondo, vede questi insetti in pericolo per l’ecosistema, ma è tutto diverso

Quante volte avete sentito “proteggiamo le api, se spariscono è la fine per tante cose”. Negli ultimi anni frasi e slogan di questo genere ce ne sono state tante, forse anche troppe. Già perché le cose non sarebbero proprio in questo modo, ma in maniera completamente diversa. L‘opposto per intenderci. E’ vero che le api sono fondamentali per il nostro ecosistema, o meglio svolgono un compito davvero importante ed essenziale e se non ci fossero, tante cose non le avremmo. Ma non è vero che le api, soprattutto quelle da miele, sono in via d’estinzione.

Le api mentre vengono accudite da un apicoltore (Ansa Notizie.top)

La realtà e la verità è che, forse ce ne sono persino troppe, al punto tale da rischiare di mettere in crisi l’ecosistema a discapito di altri tipi di impollinatori che comunque ci sono ed esistono sul nostro pianeta. Le api lo fanno sicuramente meglio. Sono coccolate e trattate quasi come animali domestici, tanto che il New York Times in un recente pezzo d’analisi le paragona alle mucche! In America, poi, sono trattate col guanto di velluto, al punto che se c’è qualcuno che le tratta male o le uccide, rischia una denuncia.

Le api sono in maggioranza e si rischia il loro dominio: un danno per la biodiversità

Le api mentre producono il miele (Ansa Notizie.top)

Il luogo comune è stato smascherato, ma su basi scientifiche e su analisi fatte in questi ultimi otto-dieci mesi. Un problema serio perché, talmente sono state protette giustamente, che adesso sono in maggioranza e hanno un dominio su altri insetti che fungono da impollinatori. C’è il grosso rischio di un conflitto tra insetti. E sembra una battuta, ma non lo è affatto. “La cosa migliore che si potrebbe fare per le api mellifere in questo momento? È di non dedicarsi all’apicoltura e lasciarle perdere“, dichiara al quotidiano newyorkese Gorazd Trusnovec.

E’ questo imprenditore cinquantenne, che ha fondato un’impresa chiamata Najemi Panj, letteralmente “affitta un alveare“, il quale in cambio d’un abbonamento installa una colonia di api da miele sul tetto di un ufficio, di una casa o dentro un cortile, in modo tale che le sue api siano sane e soprattutto produttive. In cambio, i clienti hanno il miele e il piacere di fare qualcosa che tutela le api e tutela l’ambiente.

Ma è stato un boomerang. L’iniziativa “affitta un alveare” ha avuto talmente successo che secondo il New York Times, adesso si rischia il contrario, ovvero che, sono talmente tante ora le apri, che si potrebbe andare un contraccolpo per l’ambiente. Perché se lo si riempie di api mellifere, si ha una “competizione di risorse naturali”. E poiché le api sono in maggioranza, finiscono per escludere tutti gli altri impollinatori “recando un danno alla biodiversità“.

Daniele Magliocchetti

Recent Posts

Dove mangiare il gelato più buono a Roma: le 5 gelaterie top della capitale

Alla ricerca del gelato più buono della capitale? Niente paura, ecco la lista delle 5…

2 mesi ago

Vespa Orientalis, la minaccia dell’esperto: a ottobre invaderanno Roma

Quella della Vespa Orientalis a Roma sta prendendo sempre più i contorni di una vera…

2 mesi ago

4 soluzioni per decorare le pareti della propria casa

Quasi sempre, quando si cambia casa e si entra in una nuova abitazione, si sente…

3 mesi ago

Gianni Morandi, avete mai visto la sua casa da sogno? Un dettaglio vi farà impazzire

Avete mai visto la casa di Gianni Morandi? Ecco le foto della sua casa in…

3 mesi ago

Mare Cristallino e Qualità della Vita al Top, La città più economica d’Italia dove si vive meglio

Un luogo sul mare, affascinante e conveniente, dove la vita scorre serena e il costo…

3 mesi ago

Ecco il nuovo Threads: Elon Musk risponde a Zuckerberg, ma c’è una differenza enorme

Dopo che Meta ha lanciato un nuovo social network, Threads, che sembra dare risultati ottimi,…

9 mesi ago