L’Apple Watch salva una vita ancora una volta, in questo caso il fortunato è stato un trail runner norvegese. La storia.
E’ stata davvero una grande fortuna quella del runner norvegese che grazie al suo Apple Watch è riuscito a sopravvivere a seguito di una brutta caduta durante la corsa: è stato proprio il supporto tecnologico a chiamare l’ambulanza.
Il direttore degli investimenti, Robert Naess, ha accreditato il suo Apple Watch per aver svolto un ruolo fondamentale nel chiedere aiuto immediato dopo l’incidente. Si tratta di un uomo di 59 anni che aveva deciso di fare un trail run dopo una vacanza, proprio grazie al suo grande amore per la corsa che pratica con frequenza nel suo tempo libero.
Partito alle 7 del mattino da Bergen, in Norvegia, Naess ha avuto una brutta scivolata in una curva del percorso. Ha colpito il petto contro il bordo di un muro prima di atterrare a terra. Il risultato è stato devastante: diverse costole rotte e un polmone collassato. In quelle condizioni non gli era possibile prendere il suo Iphone, ma per fortuna indossava il suo Apple Watch che lo ha aiutato moltissimo.
Apple Watch salva la vita ad un runner: ha contattato i servizi di emergenza
Insomma una storia davvero a lieto fine quella di Robert Ness che durante una corsa ha fatto una brutta caduta e avrebbe rischiato la sua vita se non avesse avuto con se il suo Apple Watch che ha chiamato per lui i servizi di emergenza.
Dopo aver chiamato i soccorsi, Naess ha dovuto attendere per circa 15 minuti prima che l’ambulanza arrivasse. Durante l’attesa, ha anche notato come più di 100 auto fossero passate davanti a lui, senza fermarsi per offrire assistenza. La sua posizione non era facilmente visibile dalla strada e la situazione era critica. Una volta che l’ambulanza è arrivata, i medici hanno confermato la gravità delle sue ferite: polmone collassato e costole rotte, oltre a delle abrasioni sul viso e sulle gambe.
Insomma, inseguito dell’esperienza l’uomo non ha potuto fare a meno di elogiare il suo Apple Watch per avergli salvato la vita, esprimendo anche la sua riconoscenza verso il dispositivo e ha promesso di essere più attento in futuro durante le sue corse.