L’articolo 157 del Codice della strada serve a limitare le emissioni di CO2 e gli sprechi di carburante: ecco cosa non bisogna fare per non incorrere nell’infrazione
Fa caldo. Fa tanto caldo. Anche e soprattutto quando si è in macchina. Ma sapevate di rischiare una multa salata a causa dell’aria condizionata? Ci sono delle indicazioni da tenere ben in mente per non incorrere in infrazioni del Codice della strada. L’articolo 157, infatti, vieta di tenere accesi il motore e l’aria condizionata mentre il veicolo è in sosta. Tutto questo per limitare le emissioni di CO2 e gli sprechi di carburante.
La sanzione pecuniaria per i trasgressori va da un minimo di 223 a un massimo di 444 euro, a seconda della gravità dell’infrazione rilevata. A tutto questo va aggiunto il pagamento a proprie spese per la rimozione del veicolo stesso. Bisogna comunque distinguere le varie circostanze di blocco del mezzo, creando una distinzione tra arresto, fermata e sosta.
Per “arresto“, per esempio, si intende “l’interruzione della marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione”: parliamo di un semaforo rosso o di un ingorgo stradale, in questi casi naturalmente è possibile mantenere accesi il motore e l’aria condizionata. Lo stesso discorso vale per la “fermata“, ovvero la “temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone”.
Per la “sosta“, al contrario, è vietato mantenere accesi sia il motore, sia l’aria condizionata. Parliamo, quindi, in caso di “sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente” (anche se l’automobilista rimane nella vettura). Insomma, un aspetto da tenere in considerazione e che forse in tanti non conoscevano affatto.
Al di là delle multe previste in caso di mancato rispetto delle norme, bisognare manutenere l’impianto di climatizzazione e cambiare periodicamente il filtro abitacolo. In questo modo si evita la formazione di muffe, batteri e funghi. Almeno una volta all’anno bisognerebbe inoltre provvedere a pulire e igienizzare l’impianto: per farlo di solito si utilizzano bombolette spray o ci si affida a sistemi di pulizia con l’evaporatore o a trattamenti con l’ozono. Alla ricarica del sistema di aria condizionata bisogna provvedere ogni due anni e comunque ogni 60mila chilometri.
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