Asia Argento e Anna Lou Castoldi difendono Morgan

Asia Argento e Anna Lou Castoldi sono state ospiti di Verissimo e in quella occasione hanno difeso Morgan.

Proprio nei giorni scorsi, è tornato in onda Verissimo, il programma di Canale Cinque condotto da Silvia Toffanin che per l’occasione ha ospitato mamma e figlia, ovvero Asia Argento e Anna Lou Castoldi, la sua primogenita, nata dal matrimonio con Morgan.

Tanti sono stati gli argomenti trattati in puntata, ma le due donne non hanno mancato di far sentire pubblicamente il loro sostegno al cantautore accusato di essere omofobo dopo le parole dette ad un concerto.

“Mio padre non è una persona omofoba o una persona che prova odio e discrimina” ha ammesso la giovane che nonostante la sua poca esperienza davanti alle telecamere ha mostrato una certa maturità. Ma approfondiamo il discorso.

Asia Argento e Anna Lou: “Morgan, non l’ho mai sentito fare commenti omofobi”

“Oltre questo incidente non l’ho mai sentito fare commenti omofobi né su me né sulla mia relazione, ha ospitato la mia ex ragazza da lui un sacco di volte e le voleva un sacco di bene. Lui non è omofobo. […] Il rapporto con mio padre è bello, ci facciamo delle belle conversazioni, anche se non è stato tanto presente. Mi piacerebbe vederlo di più. Ma non voglio metterlo in cattiva luce, fa del suo meglio”.

Sono queste le parole che Anna Lou ha ammesso a Verissimo difendendo a spada tratta il padre Morgan che è appunto finito al centro dell’attenzione per via delle sue parole nel corso di un concerto, ma non è finita qua.

“Però mi sento di dire che mi dispiace vedere usare certe parole come un insulto. È abbastanza becero. Lo fanno un sacco di persone. Io pure sono un membro della comunità LGBT+ quindi so cosa vuol dire essere discriminati per queste cose e non è certo piacevole. Non ce l’ho con mio padre, non gli ho neanche detto nulla perché so che lo ha usato come intercalare, ma è un problema usarlo così spensieratamente. Le persone ci soffrono e sono parole dure. Molte persone quella parola l’hanno sentita mentre subivano violenze, perdevano il lavoro”.