Diritti, doveri… e qualche rinuncia: non sempre la vita a Corte è semplice. Ecco i divieti imposti a Kate
Non è tutto oro quel che luccica, sembrerebbe questo il detto più azzeccato quando si parla della Royal Family. Bello il prestigio, bello il lusso, la storia della famiglia, la carica che si ricopre… ma ci sono anche dei divieti imposti dal protocollo reale che rendono impossibili gesti e azioni che sembrano apparentemente semplici. Tutto ciò che riguarda la famiglia reale britannica è attentamente studiato e pianificato e ormai lo sa bene Kate Middleton.
Tempo fa, durante un evento al Chelsea Flower Show dedicato alla bellezza dei fiori e dei giardini, la principessa Kate Middleton si è unita a un gruppo di alunni per partecipare al picnic inaugurale. I ragazzi le hanno chiesto foto ed autografi per immortalare il momento speciale e la Principessa di Galles non ha potuto esaudire il loro desiderio, spiegando: “Mi chiamo Catherine. Non sono autorizzata a scrivere la mia firma, è una regola“. Il motivo riguarda il rischio di clonazione della firma, pertanto ai reali è vietato rilasciare autografi.
Middleton, tutto ciò che non può fare
Non solo gli autografi. Kate deve fare i conti con altri divieti. Il protocollo reale non ammette che i reali in servizio posino per dei selfie, anche se in questo caso William e Kate ultimamente hanno fatto uno strappo alla regola. La Principessa non può viaggiare senza portare in valigia un indumento completamente nero; questo nel caso in cui un altro membro della famiglia muoia durante il viaggio.
Secondo il protocollo i reali devono smettere di mangiare quando lo fa il Re Carlo III. E sempre riguardo le regole in cucina, Kate non può mangiare crostacei per il rischio di intossicazioni e neanche il foie gras, vietato dal sovrano a causa delle problematiche legate al benessere degli animali. Sul fronte look la Middleton non può sfoggiare smalti dalle accese tonalità; il suo outfit non comprende abiti provocanti e tessuti vistosi. No anche alle pellicce, per via della posizione della Royal Family sulla crudeltà verso gli animali.
