Dalle responsabilità dei Comuni e degli enti pubblici alle coperture assicurative, sono tante le strade da poter percorrere per chiedere il risarcimento danni
Se è difficile prevenire i danni provocati ai veicoli dal maltempo, è possibile però ottenerne il risarcimento grazie alla cosiddetta polizza eventi naturali. Anche se bisogna prestare la massima attenzione al momento della stipula nel vedere cosa copre, cosa non copre, come richiedere il rimborso e se c’è una franchigia d’ingresso per l’eventuale rimborso.
Da anni la comunità scientifica, compatta, prova ad allertare l’opinione pubblica sulle conseguenze di un eventuale aumento della temperatura media globale: gli eventi estremi diventano sempre più frequenti e sempre più estremi. Ma non è scontato perché gli stessi climatologi avvertono che serve prudenza nell’associare qualsiasi evento meteorologico al clima che cambia.
Eventi estremi provocano enormi danni
Gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti. Oltre al prezzo inestimabile ed eventuale in vite umane, portano con sé un elevato costo in termini di danni materiali. Gli ultimi accadimenti, in ordine di tempo a Milano e in buona parte della regione Lombardia, fanno capire come oramai si sfugga a qualsiasi controllo e previsione. Piogge torrenziali, grandinate fuori norme, esondazioni di fiumi, alberi abbattuti, uragani, anche il bacino del Mediterraneo è diventato una zona tropicale dove a grandi ondate di calore seguono poi forti fenomeni temporaleschi. Ecco che in questi casi auto, moto, camion e altre tipologie di veicoli rischiano di essere seriamente danneggiati, con conseguente esborso economico per il proprietario, se non sono assicurati contro gli eventi naturali. L’Rc auto tradizionale, infatti, non prevede alcun indennizzo in caso di danni provocati da eventi atmosferici come la grandine, e nemmeno la cosiddetta polizza “Kasko” garantisce l’assicurato in caso di grandinate.
Somme ingenti da pagare
C’è quindi la possibilità di attivare alcune polizze accessorie, da abbinare all’assicurazione Rca obbligatoria, che risarciscono i danni provocati dagli eventi atmosferici. La polizza eventi naturali comprende tutti quei danni provocati all’autoveicolo dalla furia della natura. Per ottenere un risarcimento, in linea di massima, il procedimento è lo stesso di un incidente stradale: c’è la vittima e il responsabile che ha l’onere di pagare i danni. La differenza però è grande. Se per un sinistro tra due auto è quasi semplice risalire a chi ha la colpa, per i danni del maltempo invece è decisamente più complesso attribuire le responsabilità. In generale a risarcire è chi ha causato il danno o chi non ha agito per evitarlo, quindi nel caso di danni legati al maltempo è il Comune a dover rimborsare il cittadino. Ma attenzione, perché i danni causati dalla grandine, per esempio, non sono rimborsabili dal Comune. Per questa tipologia, infatti, il risarcimento è fornito dalla compagnia assicurativa, a patto che si abbia una polizza attiva per questo tipo di fenomeno che, nell’atto di stipula dell’assicurazione, è comunque accessoria. Attenzione infine all’applicazione di un’eventuale franchigia d’entrata che resterà sempre a carico dell’intestatario dell’assicurazione.
