La casa giapponese starebbe studiando la possibilità di aggiornare dalla fabbrica il software necessario per far funzionare le vetture elettriche
Le auto dopo alcuni anni invecchiano soprattutto nella componenti elettronica che ora abbonda sui modelli di vetture di ultima generazione, ecco perchè sarebbe fondamentale poter aggiornare il software delle centraline elettroniche per “ricondizionarle” con nuovi parametri e ridare così una seconda vita alle auto.
Se pensiamo a quanto siano cambiate le auto negli anni, a quanto siano diventate moderne, tecnologiche e autonome in molte azioni che prima invece erano manuali, ci rendiamo conto di come è cambiato anche il nostro rapporto con questi veicoli.
Negli ultimi anni, tutte le case di produzione automobilistica hanno davvero modificato radicalmente la concezione dei veicoli su quattro ruote. L’elettronica ha sostituito molti componenti meccanici aggiungendo alla nostra guida confort, sicurezza e tante soluzioni nuove che comunque ci aiutano negli spostamenti quotidiani, corti o lunghi che siano, a bordo delle nostre autovetture. Tutta questa elettronica ha però qualche effetto contrario, innanzitutto al primo intoppo la macchina si spegne e ci pianta in asso li dove siamo e non c’è verso di rimettersi in moto perchè l’anomalia riscontrata la blocca.
Secondo, come in ogni device elettronico, il software diventa anno dopo anno obsoleto e avrebbe bisogno dell’aggiornamento. Proprio per questo la Toyota ha annunciato oggi che sta lanciando proprio un nuovo servizio di ricondizionamento auto, a partire dalla Prius, il primo modello elettrico mai apparso sul mercato in commercio da oltre 10 anni. Il programma di aggiornamento fa parte della strategia Kinto Factory e consente l’aggiunta di dispositivi e funzionalità di sicurezza e protezione che non erano disponibili in precedenza.
La possibilità di scaricare aggiornamenti over the air per i sistemi di infotainment e le centraline elettroniche delle auto offre indubbiamente un bel vantaggio in termini di longevità. Toyota estende questo concetto all’auto nella sua interezza, permettendo così ai possessori di una sua vettura di aggiornare anche la componentistica interna, come le centraline e i dispositivi di assistenza alla guida. Per ora il servizio è disponibile solo in Giappone e solo per la Prius, ma Toyota promette di ampliare sia i mercati che il numero di modelli aggiornabili.
In questo modo i clienti potranno guidare le loro auto preferite per molti anni a venire. In pratica si tratta di progettare auto in modo che possano essere aggiornate facilmente, prevedendo spazi già al momento della fabbricazione, così da poterli sfruttare poi per installare nuovi componenti hardware. Questa innovativa soluzione rappresenta un grande vantaggio soprattutto per le vetture elettrificate che, potendo contare su componenti informatiche hardware e software aggiornate, potrebbero migliorare la loro efficienza e sfruttare autonomie maggiori.
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