La Casa giapponese esce ufficialmente allo scoperto su una delle tecnologie più attese, si partirà con l’ibrida entro il 2025 e poi toccherà alle Lexus elettriche
La Toyota sta lavorando allo sviluppo di batterie per auto elettriche per cui basteranno solo 10 minuti per la ricarica. Una vera e propria svolta tecnologica che potrebbe dimezzare il costo, le dimensioni e il peso delle batterie per auto elettriche.
La transizione ecologica ha costretto le case automobilistiche a spingere sui motori ibridi o full electric. Il divieto imposto dall’Unione Europea, a partire dal 2035, di produrre auto dotate di motori endotermici, ha costretto tutti a lavorare sulle nuove tecnologie e le batterie ricaricabili restano un problema fondamentale da risolvere.
Risolvere il problema delle batterie auto elettriche è la grande sfida che si prospetta per il futuro. Infatti, nonostante Ecobonus ed altri incentivi, il mercato fatica a decollare. Uno dei motivi principali è ancora il costo troppo elevato delle vetture a zero emissioni. A questo si aggiunge un’autonomia che non soddisfa gli acquirenti e che porta alla cosiddetta “ansia da ricarica”. Per risolvere questi problemi, occorre lavorare sulle batterie auto elettriche, rendendole più efficienti e meno costose. E’ il nodo che tutte le case automobilistiche stanno cercando di sciogliere e, il secondo più grande produttore di auto al mondo, la giapponese Toyota, da sempre in prima fila sulle auto ecologiche, aveva già annunciato lo sviluppo di batterie allo stato solido, molto più convenienti in termini di benefici rispetto agli accumulatori a stato liquido. Una vera e propria semplificazione del processo produttivo dei materiali usati per questo tipo di batterie, che va a tagliare nettamente i tempi di ricarica aumentando allo stesso tempo l’autonomia di guida.
Nel corso di un workshop tecnico, che si sta svolgendo in questi giorni a Las Vegas negli Stati Uniti, il costruttore giapponese ha indicato il 2026 quale anno dell’introduzione sul mercato della nuova generazione di batterie destinate alle auto elettriche. A rivelare la grande novità del marchio è stato Gill Pratt, direttore scientifico del Toyota Research Institute, che nel corso di un’intervista ha dichiarato che l’implementazione della nuova tecnologia riguarderà inizialmente le auto ibride e non quelle elettriche, ma per ragioni economiche. Le batterie a stato solido sono state da sempre viste come un potenziale punto di svolta per i veicoli elettrici, promettendo di ridurre i tempi di ricarica, aumentare la capacità e ridurre il rischio di incendio associato alle batterie agli ioni di litio, che utilizzano un elettrolita liquido. “Se le aspirazioni della Toyota sono fondate, ciò potrebbe costituire un passaggio epocale per il futuro delle auto elettriche” ha poi aggiunto il professore. “Spesso ci sono svolte a livello di prototipi. Se in questo caso c’è una vera svolta, potrebbe esserci un cambio di paradigma, il Santo Graal dei veicoli a batteria”, questo l’entusiastico commento di David Bailey, economista dell’Università di Birmingham.
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