Pare proprio essere scoppiata il vero caos per le macchine, in città aumenta di tanto il fenomeno legato al furto dei fari.
Potrà sembrare davvero incredibile eppure sta succedendo per davvero, cosi come riporta l’Adnkronos, pare che nelle città siano tornati i furti, in questo 2023, dei componenti della macchina.
E infatti non si ruba la macchina per intero ma solo alcuni dei suoi pezzi senza nemmeno correre il rischio di doverla spostare: “In questo periodo sono i gruppi ottici a scalare la classifica dei pezzi più gettonati dai lestofanti. Le auto più recenti montano infatti gruppi ottici con tecnologie sempre più complesse: Led, laser e sistemi di orientamento automatico. Sono fari che donano un look modernissimo alla vettura e diventano estremamente interessanti per i soliti furbetti”.
Ma non finisce qua, il tutto è anche da collegarsi al fatto che i listini prezzi che riguardano proprio i gruppi ottimi sono davvero molto alti e per poterli comprare le liste d’attesa sono molto lunghe. Ma come avvengono i furti?
Come detto prima, i furti stanno crescendo a vista d’occhio nelle città e il problema riguarda principalmente i pezzi delle macchine e in particolare i fari. Pare infatti che il furto per i ladri sia una operazione davvero molto semplice che richiede anche pochissimo tempo.
Di solito viene rotto un vetro laterale per avere accesso all’abitacolo e alla leva di sblocco del cofano motore. Una volta avuto accesso al vano motore per smontare i gruppi ottici anteriori bisognerebbe (nella maggior parte delle auto) rimuovere il fascione paracolpi. I ladri non perdono tempo e con un flessibile a batterie tagliano il fascione per accedere alle viti di fissaggio del faro. Quindi procedono allo smontaggio.
Poi ci sono delle differenze, c’è chi preferisce staccare direttamente il connettore per prendere il faro e chi invece taglia direttamente i cavi cosi da non perdere altro tempo, creando però un danno ancora maggiore.
Insomma si tratta davvero di un problema molto grave, considerando anche quello che poi si andrà a vedere nel momento della riparazione, il responsabile di Autocenter Arese, Nanni Ragno ha spiegato: “Per la vittima del furto riparare l’auto comporta costi elevati e tempi lunghi. Prima di tutto bisogna considerare i tempi della pratica assicurativa. Poi verificare se il danno sia coperto integralmente. Oggi alcune compagnie iniziano a mettere franchigie e lo stesso fanno alcune flotte di noleggio. Poi bisogna reperire i pezzi di ricambio che frequentemente vanno ordinati al costruttore con tempi di consegna molto lunghi. Poi bisogna sostituire il fascione, tutte le mollette di fissaggio e spesso i cablaggi (se vengono tagliati). Se la vettura dispone di sensore radar per i sistemi di assistenza alla guida nel fascione, bisogna effettuare la calibrazione e con la diagnosi vettura va verificato che il sistema elettronico di bordo funzioni correttamente”.
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