La famosissima app cinese sarà definitivamente bloccata dal primo gennaio 2024. Previste multe fino a 10 mila dollari al giorno per gli store che renderanno ancora scaricabile la app
La decisione è stata presa. Dal primo gennaio 2024 sarà assolutamente vietato scaricare e quindi utilizzare TikTok in tutto lo stato del Montana negli Stati Uniti. La decisione del Governatore è stata presa per proteggere i residenti dalla presunta attività di raccolta dati di cui è accusata ByteDance, la società cinese che controlla l’app.
TikTok è un’app a metà tra un social network e un social media realizzata da una società cinese, nata dalla fusione con Musical.ly della quale ha ereditato diverse funzionalità. Il grande successo di TikTok si deve forse proprio alla sua funzione principale, quella cioè di creare brevi video sincronizzati, potendo aggiungere filtri e effetti unici editandoli direttamente in piattaforma.
L’ applicazione più scaricata tra gli utenti
Negli ultimi anni è stato impossibile non aver sentito parlare dell’app TikTok. Realizzata per far sbizzarrire la creatività della Community, TikTok è attualmente l’applicazione più scaricata al mondo, dopo aver superato Instagram e Facebook. Si tratta di un social network che permette ai suoi utenti di realizzare video divertenti e creativi di breve durata che spaziano da un tema all’altro. Gli utenti possono creare nuovi contenuti di qualsiasi tipo: dalle coreografie alle ricette, a scene recitate, ai consigli di viaggio, o mostrando i propri talenti, le proprie passioni, esprimendo la propria personalità in qualsiasi forma. Questa immediatezza nel mostrare il contenuto dei brevi video è proprio alla base dello strepitoso successo. Ma ora questa grande popolarità è entrata in una disputa politica da guerra fredda tra Stati Uniti e Cina.
L’applicazione bandita da uno Stato
Infatti il Montana è diventato il primo stato americano a vietare TikTok. Il governatore Richard Gianforte ha firmato, nelle scorse ore, la legge che proibisce ai negozi di applicazioni online di offrire la piattaforma di video sharing cinese. “Abbiamo bandito TikTok per proteggere i dati personali e privati dei cittadini del Montana dal Partito Comunista cinese”, ha scritto su Twitter Gianforte per spiegare la sua decisione. La misura firmata dal Governatore è molto più ampia dei divieti attualmente in vigore in alcuni stati che ne vietano l’utilizzo sui dispositivi governativi. La legge prevede che i fornitori di app, come Google e Apple, smettano di renderla disponibile sui propri negozi online, con multe fino a 10mila euro in caso contrario. Non sono previste sanzioni per gli utilizzatori, né è stato spiegato come la legge verrà applicata per quel che riguarda le app scaricate prima del primo gennaio 2024.
L’app ha un miliardo di utenti attivi a livello globale, di cui moltissimi vivono in Europa e negli Stati Uniti, ma TikTok è anche l’unica azienda cinese davvero popolare in occidente e, negli ultimi mesi, diversi governi hanno espresso preoccupazioni sulla possibilità che il grande numero di dati raccolti dall’app possa essere utilizzato dalla Cina per spiare gli utenti, promuovere i propri interessi politici e intromettersi negli affari interni di altri paesi. Da qui la decisione del Governatore del Montana. Ma la partita non è finita, anzi immediata è arrivata la risposta di Brooke Oberwetter, portavoce di TikTok, che ha sottolineato come la legge viola i diritti del Primo Emendamento ed è illegale: “Vogliamo rassicurare gli abitanti del Montana che possono continuare a usare TikTok per esprimersi, guadagnarsi da vivere e trovare una comunità, mentre continuiamo a lavorare per difendere i diritti dei nostri utenti all’interno e all’esterno del Montana”, ha dichiarato in un comunicato.