Dopo un successo planetario, i fan e i produttori di Barbie stanno già pensando ad un sequel, ma la regista non sembra d’accordo
Neanche il tempo di fossilizzare il mastodontico successo accumulato ed ecco che si inizia immediatamente a vociferare di un possibile secondo capitolo di Barbie, che potrebbe definitivamente aprire le porte ad un Barbieverse.
I vertici della Mattel Films, reduci dal successo senza eguali del lungometraggio diretto da Greta Gerwig, hanno già concepito un seguito, che possa promette di riempire nuovamente le casse dell’azienda.
Le difficoltà di un’utopia
Se a livello di riscontro pubblico, i presupposti per un altro successo appaiono piuttosto solidi, ci sono svariati fattori che rischiano di mettere in discussione un Barbie 2. Tra i tanti impedimenti, quello più insormontabile pare essere proprio la volontà della regista e, di conseguenza, dello sceneggiatore. Greta Gerwig e suo marito Noah Baumbach – sceneggiatore di Barbie – hanno espresso perentoriamente il proprio dissenso nei confronti di un sequel. E’ così che, per rendere reale Barbie 2, la Mattel sarebbe costretta a escludere la Gerwig dal suo stesso progetto, rischiando di perdere gran parte dell’appeal conquistato e attirando a se le critiche dei fan più fedeli della regista.
Al contrario, i due protagonisti sembrano essere piuttosto favorevoli alla prospettiva, anche se dubitiamo che Gosling e Robbie possano partecipare ad un progetto senza la presenza della Gerwig dietro la macchina presa. In molti, comunque, sembrano essere contrari a questo progetto editoriale, che, secondo loro, rischierebbe di collidere in maniera netta con il messaggio del film. In realtà, la possibilità di scoprire il futuro di Barbieland e, di conseguenza, l’evoluzione dei Ken e quella di Barbie Stereotipo, potrebbe aprire a degli scenari alquanto fecondi sul piano cinematografico. Allo stesso tempo, il finale scelto da Gerwig e Baumbach, appare autoconclusivo e perfettamente coerente in tutti i suoi esiti filmici, che potrebbero essere intaccati da un sequel mal concepito.
