Barbie è arrivato in sala e sembra aver già conquistato i cuori di molti. Ecco i numeri e i motivi del successo
Dopo mesi di attesa, Barbie è finalmente uscito e, la coincidenza di una serie di fattori, tra cui una poderosa campagna marketing e le tematiche messe in gioco, ne hanno inevitabilmente sancito il successo.
Un successo, come sempre per l’industria della settima arte, facilmente quantificabile, che è stato testimoniato a partire dai social, inondati di meme e discussioni sul film, fino ad arrivare ai numeri veri e propri, che, nel caso dell’Italia sono più che incoraggianti.
Perché tanto successo?
E’ senza dubbio l’evento dell’estate e le sale piene ne hanno dato evidente dimostrazione. Nel nostro paese, il film di Greta Gerwig ha incassato quasi 2 milioni e mezzo di euro in due giorni e si candida concretamente a divenire uno dei film più remunerativi dell’anno.
Gli ingredienti del successo sono piuttosto semplici e si possono riassumere in pochi punti.
- La popolarità e la bravura degli attori – Margot Robbie e Ryan Gosling sono semplicemente perfetti. E si, anche per il loro aspetto fisico. Gosling appare più in forma che mai, tanto che si sospetta qualche intervento in post produzione sul fisico marmoreo, e la Robbie sembra aver chiuso un cerchio, iniziato nel 2013, quando milioni di spettatori di The Wolf of Wall Street la accostarono alla mitica bambola bionda. Ma c’è molto di più, le innegabili doti interpretative dei due, assicurano al film di poter viaggiare su terreni inaspettati per gran parte del pubblico pagante.
- Le tematiche – Patriarcato, patriarcato e ancora patriarcato. Il film introduce, sviluppa e porta all’estremo il tema del patriarcato all’interno della società contemporanea. E bisogna ammetterlo, oggi questa chiave di lettura della realtà, funziona sia in termini etico-politici che a livello puramente economico.
- E’ un libretto di istruzioni per bambine e bambini – E’ proprio grazie agli argomenti portati in scena che Barbie diviene sostanzialmente una guida contro il patriarcato per bambini, il che ne assicura una facile diffusione. Se si considera poi i possibili detrattori, ecco che il pubblico si amplia e le fasce di età comprese nel pubblico potenziale, si espandono.