Dal 2027 potrebbe venir introdotto l’obbligo di produrre smartphone e auto elettriche, con la possibilità di sostituire le batterie
A volte, non avete la sensazione che il mondo stia andando al contrario rispetto alla direzione più razionale? Beh, l’Ue sembra averlo pensato in merito al mercato delle auto elettriche e degli smartphone.
Infatti, dal 2027, potrebbero subentrare alcune norme, utili a migliorare le condizioni dei consumatori e a scongiurare l’avanzare di un turbo capitalismo incontrollato.
Dagli oggetti razionali al turbo-capitalismo
Gli oggetti, storicamente, sono qualcosa che l’uomo è in grado di riparare, aggiustare e portarsi indietro per decenni. Per gran parte della vita dell’uomo sulla terra, la tecnologia e il progresso hanno spinto a rendere gli oggetti utilizzati dalla massa, più semplici, utilizzabili e facilmente riparabili da chiunque. Si rompeva una sedia? Bastava sostituire la gamba; si danneggiava un utensile? Si cercava un componente per ripararlo; la Vespa non parte? Tiri fuori la candela, una pulita, ed ecco che si è di nuovo in marcia. Dagli oggetti più semplici, a quelli più complessi, la ricerca di una quotidianità semplice e sostenibile è sempre stato un obiettivo dell’uomo. Il cortocircuito di questa sana abitudine? L’evolversi del consumismo più sfrenato.
E’ così che, l’obiettivo di un azienda, passa dal fornirti un oggetto funzionante e duraturo, al farti comprare un prodotto accattivante, luccicante, che probabilmente sarai costretto a buttare nel giro di pochi anni, o anche meno. Gli smartphone, ovviamente, sono l’esempio più eclatante di quest’approccio. Ma ciò che ha stupito di più, è stata la trasformazione del mercato delle auto: fino a qualche anno fa, un’auto era, per definizione, un oggetto destinato a durare decenni, proprio grazie alla sua natura meccanica, che ne garantiva la sostituibilità dei componenti. Con la comparsa delle auto elettriche, tutto ciò è cambiato. La batteria di un auto, essendo nella gran parte dei casi saldata al telaio, non può essere sostituita e, essendo il cuore stesso della vettura, ciò significa che, una volta che le batterie hanno esaurito la propria efficienza, il mezzo stesso diverrà un semplice pezzo di plastica da smaltire.
La rivoluzione voluta dall’Ue
L’Unione Europea, vuole evitare questa prospettiva e, in vista del 2027, ha pronto in canna un provvedimento potenzialmente rivoluzionario. L’obbligo di produrre auto e smartphone dotati di batteria rimovibili, ci permetterà di prolungare sensibilmente la vita dei nostri apparecchi. Un ritorno al passato, che, inoltre, gioverebbe immensamente anche al nostro pianeta. Se negli smartphone sarebbe semplicemente un ritorno al passato, per proiettarsi in un futuro più conveniente e razionale per i consumatori, nel caso delle auto elettriche sarebbe una novità totale.
Le lunge attese alle colonnine, rappresentano un problema reale nell’infrastruttura di ricarica delle auto elettriche, ma, potendo sostituire in pochi istanti l’intero pacco batterie, ecco che si eliminerebbe il problema alla fonte. In realtà, qualche azienda ha già sperimentato la possibilità di sostituire, in pochi minuti, l’intero pacco batterie del mezzo e, infatti, i pochi test effettuati sono stati dei successi totali.