La nuova docuserie prodotta da Netflix e incentrata sulla vita di David Beckham è in uscita sulla piattaforma nelle prossime ore.
David Beckham non lo fa a cuor leggero, non ripercorre volentieri quei momenti e così anche sua moglie Victoria. Difficile rivivere un periodo così buio e complicato.
Lo fanno per la prima volta per Netflix che nelle prossime ore lancerà la nuova docuserie dedicata all’attuale presidente dell’Inter Miami. La serie andrà a sviscerare la vita e la carriera di David Beckham tra calcio, vita privata e gossip. Un viaggio all’interno di una delle icone britanniche e di sua moglie Victoria che con le Spice Girls aveva rivoluzionato la scena pop negli anni ’90. Ma dietro all’apparenza dorata, ci sono lati oscuri che vengono fuori nella nuova produzione Netflix. Uno dei momenti più complicati per la famiglia Beckham risale alla fine del ’98 e l’inizio del ’99, poco prima del loro matrimonio che si celebrò nel luglio di quell’anno. Colpa dell’espulsione rimediata da David in Argentina-Inghilterra valevole per gli ottavi di finale del Mondiale di Francia ’98. La stella dello United, dopo le iniziali panchine, gioca e segna contro la Colombia nella terza gara del girone, poi gioca da titolare contro l’Albiceleste, ma al 47’ si fa espellere per un fallo di reazione su Simeone.
Beckham e la depressione: il racconto
Il Cholo viene colpito con un calcio da Beckham che era a terra dopo un contrasto con l’avversario. L’espulsione contribuì all’esito della partita e all’eliminazione dei Tre Leoni. Da quel momento Beckham fu oggetto di insulti, minacce, di una vera e propria campagna d’odio. Alcuni pub misero la sua faccia sul bersaglio per le freccette, il pullman dello United fu oggetto di lancio di oggetti: “Per me è difficile parlarne, è stato estremo. Subivo abusi quotidianamente ovunque andassi. È difficile camminare per strada e vedere la gente guardarti in un certo modo, sputarti, insultarti, venirti in faccia a dirti certe cose. Non mangiavo, non dormivo. Ero un disastro. Non sapevo cosa fare – ammette David Beckham – solo in campo mi sentivo al sicuro. Ho attraversato momenti difficili che mi hanno ucciso dentro“.
La moglie Victoria Adams ci va giù dura e attacca: “David stava male. Era assolutamente distrutto, a pezzi. Era davvero depresso, clinicamente depresso. Mi ha fatto così male, voglio ancora uccidere le persone che gli fecero quelle cose. Immagina di avere un bambino e ricevere minacce di morte…”. Un momento buio che per fortuna appartiene al passato.