Avete mai sentito parlare di benching? Che cosa sta a significare il termine specifico e come si fa a riconoscere il fenomeno?
Pare proprio che si più si va avanti negli anni e più i termini del nostro vocabolario tendano ad arricchirsi, anche per quello che concerne l’amore e infatti oggi partiamo alla ricerca del termine benching.
Cominciamo subito dicendo che il termine significa letteralmente tenere in panchina, che per farla breve in amore significa quando qualcuno ci piace davvero ma non abbastanza e quindi si tratta di una relazione alla quale mettere fine perchè non ha nessuna speranza di potere sfociare in qualcosa di più importante. Si prende tempo e si tiene l’altro sulla corda, mandando ogni tanto qualche segnale con dei messaggini o dei like sui social, per evitare che perda interesse nei nostri confronti e per impedirgli di allontanarsi del tutto da noi. Ma nel frattempo non si perde occasione per guardarsi in giro e magari trovare anche qualcosa di meglio.
Cerchiamo però di entrare ancora di più nello specifico e di capire perchè esiste questo termine e come mai sempre di più sono le persone che decidono di ricorrere a questo tipo di atteggiamento.
Benching, perchè sempre di più sono le persone che ne fanno ricorso?
Una volta capito di che cosa stiamo parlando, la domanda che sorge spontanea è la seguente: come mai esistono sempre più persone pronte a farne ricorso? Quale potrebbe mai essere lo scopo di questa tattica.
Pare che questo tipo di comportamento venga adottato principalmente dalle persone che non cercano mai le storie serie ma solo qualcuno con cui passare dei momenti piacevoli ogni tanto. Un particolare che non ha nulla di male, salvo quando una situazione del genere non viene vissuta allo stesso modo da entrambe le parti della coppia.
Ma quali sono i soggetti che praticano questo tipo di atteggiamento? In genere sono le persone che hanno bisogno di conferme e di rassicurazioni e che hanno di base molta paura di restare da sole. L’atteggiamento di base è sempre quello legato all’egoismo e alla volontà di manipolare la persona che ci si trova di fianco per poterlo in qualche modo tenerlo legato.