Incredibile episodio accaduto nei giorni scorsi sui cieli italiani quando un Airbus A 320 è stato costretto a tornare nell’aeroporto di partenza a causa di un violento litigio a bordo
Un aereo della Volotea, partito da Olbia e diretto a Roma, è stato costretto a tornare indietro in seguito a una lite scoppiata tra una mamma e una hostess per via di due bambini un po’ troppo vivaci. Una situazione che poteva mettere a repentaglio la sicurezza di tutti gli altri passeggeri del volo e che ora finirà in tribunale.
Volotea è una compagnia aerea spagnola a basso costo con sede a Barcellona, in Spagna, e con altre basi in Spagna, Italia, Francia e Grecia. In Italia ha iniziato le operazioni il 5 aprile 2012 dall’aeroporto di Venezia-Marco Polo e dal 15 ottobre 2021 ha acquisito per 7 mesi in modalità straordinaria le tratte della continuità territoriale da e verso la Sardegna.
Un aereo appena decollato da Olbia e diretto a Roma Fiumicino è stato costretto a fare rientro allo scalo sardo a causa di due bimbi troppo vivaci e della madre che, anziché calmarli, avrebbe litigato con l’assistente di volo. Un episodio davvero incredibile che poteva anche mettere a repentaglio la sicurezza del volo stesso. Protagonista una turista sudamericana che aveva trascorso la vacanza in Gallura e i suoi due bambini di due e quattro anni. L’aereo sarebbe dovuto partire intorno alle 17, ma ha subito due ore di ritardo. I passeggeri, già stanchi per l’attesa, sono saliti a bordo e tra questi la mamma con i due bimbi. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La nuova Sardegna”, già durante il decollo si sarebbero registrati i primi problemi, i minori, infatti, erano piuttosto agitati e non volevano sedersi e quindi allacciare le cinture, obbligatorio per tutti i passeggeri di un aereo, senza limiti di età. A quel punto una hostess si sarebbe avvicinata alla donna e avrebbe cercato di spiegarle che doveva convincere i bimbi a rispettare le regole di sicurezza. Da lì sarebbe nata una discussione andata oltre le righe.
Secondo una testimonianza, che comunque le forze dell’ordine devono ancora verificare, la donna avrebbe lanciato addirittura il suo cellulare contro l’assistente di volo, ma la passeggera nega questa accusa, sostenendo che gli sia soltanto caduto. Comunque, dopo soltanto 20 minuti di volo l’hostess avrebbe deciso di raccontare quanto accaduto al comandante che a quel punto ha preso la decisione di fare rientro in aeroporto a Olbia. Ad attendere la turista c’erano gli agenti della polizia di frontiera che si stanno occupando del caso. La donna, che ora rischia diverse sanzioni, ha respinto tutte le accuse.
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