Trend, valore e cambiamenti: qualcosa si sta muovendo per quanto riguarda i costi delle utenze nel nostro Paese
Secondo quanto riportato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), le bollette di luce e gas del mese di giugno non subiranno alcuna variazione rispetto ai mesi precedenti, nonostante la riduzione tipica dei consumi durante la bella stagione. L’Arera ha comunicato che i costi rimarranno pressoché invariati, basandosi sui dati a sua disposizione. Le bollette relative ai consumi di maggio, emesse per il mese di giugno, registreranno un lieve calo dello 0,2% rispetto al mese precedente. Si tratta di una diminuzione minima, nonostante il costo all’ingrosso dell’energia nel mese di maggio sia stato inferiore.
Nel dettaglio, il prezzo della sola materia prima del gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela è stato di 34,06 euro/MWh, in quanto maggio ha registrato una quotazione media all’ingrosso più bassa rispetto ad aprile. Tuttavia, il ritorno in bolletta degli oneri di sistema ha contribuito a mantenere il prezzo praticamente stabile. A fronte di una riduzione del 13,2% della spesa per il gas naturale, si è registrato un aumento degli oneri generali legati all’UG2 pari al 13%. La spesa relativa al trasporto e alla misurazione è rimasta invece invariata. Si determina quindi una diminuzione dello 0,2% della spesa per le famiglie italiane.
Previsioni future
Considerando l’impatto finale, la spesa annua di una famiglia si attesta intorno a 1.514 euro lordi delle imposte, con una diminuzione del 6,7% rispetto ai dodici mesi equivalenti dell’anno precedente. Per quanto riguarda il secondo trimestre del 2023, il decreto bollette ha confermato la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per il gas e l’azzeramento degli altri oneri generali di sistema. In considerazione della costante diminuzione dei prezzi del gas all’ingrosso, le aliquote negative della componente tariffaria UG2, applicate ai consumi fino a 5.000 metri cubi all’anno, sono state gradualmente ridotte e, con l’aggiornamento attuale, azzerate.
Anche per i prossimi mesi estivi si prevede un costo simile, ma cosa accadrà nell’ultimo trimestre dell’anno? Seguendo i trend dell’ultimo periodo, è verosimile che il prezzo del metano al TTF di Amsterdam si stabilisca sotto la soglia dei 50 euro al megawattora, fino alla fine dell’estate 2023. Le previsioni indicano che pure nell’ultimo trimestre dell’anno si dovrebbe registrare una diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In quel lasso di tempo il metano aveva subito un aumento del 64,8%, ma nel corso del 2023 la spesa per gli italiani dovrebbe diminuire del 40%, ovvero 450 euro in meno all’anno. Se si aggiunge questa cifra alle bollette dell’elettricità, allora le famiglie italiane potrebbero risparmiare fino a 1.000 euro sul costo complessivo annuo.
