Come un fulmine a ciel sereno arriva la notizia che in molti non si aspettavano: Leonardo Bonucci è pronto a lasciare il calcio giocato
In questi giorni si era parlato molto di lui per via del fatto che aveva raggiunto le 500 presenze con la maglia bianconera. Un traguardo di tutto rispetto per uno dei calciatori che ha rappresentato la Juventus. Anche se, il più delle volte, è stato oggetto di critiche. Nel corso di una intervista rilasciata al canale ufficiale della società, il difensore centrale ha fatto sapere di voler chiudere con il calcio.
Tanto da svelare anche la data del suo ritiro. Adesso resta solamente da capire con quale maglia vorrà concludere la carriera. Il suo contratto andrà in scadenza il 30 giugno del 2024. In molti ipotizzano di un suo addio alla ‘Vecchia Signora’ al termine di questa stagione. Non è assolutamente da scartare che possa provare una esperienza all’estero (la prima nella sua carriera calcistica) oppure chiuderà proprio in bianconero.
Juventus, Bonucci spiazza tutti: “L’anno prossimo smetto“
Con il suo ritiro fa sapere che si chiuderà una importante era che riguarda la “difesa italiana”. Ovvero quella della “BBC” composta da Barzagli (ritirato da anni), appunto Bonucci e Chiellini (ancora in attività). Queste sono state le sue parole: “Quando l’anno prossimo smetterò di giocare si chiuderà un’era di difesa. E’ un orgoglio esserci stato, spero che un giorno tanti giovani prenderanno questa storica difesa juventina come idoli“.
A 37 anni, quando terminerà il suo contratto, il centrale azzurro si farà da parte per lasciare spazio ai giovani. Questa è la prima volta che il calciatore parla di addio e soprattutto di ritiro dal calcio. “Sin dal primo giorno che ho indossato questa maglia ho cercato in primis di essere me stesso, nel bene e nel male. Tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per difendere una maglia che per me è come una seconda pelle“.
Poi ha continuato dicendo: “Ho applicato alla lettera quello che significa indossare questa maglia cercando di prendere prima dagli altri che erano più grandi di me cosa significasse indossare la maglia della Juventus. Dopo ho cercato di essere esempio e trascinatore di questi valori, ma vivere questa maglia per me è stato come vivere per dodici anni in un sogno“.
Come riportato in precedenza il calciatore ha fatto parlare molto di sé in passato. Soprattutto dopo aver lasciato, nell’estate del 2017, la Juventus per approdare al Milan. In rossonero la sua stagione è stata un disastro. Fece molto discutere la sua esultanza provocatoria dopo aver realizzato il gol del momentaneo pari proprio contro la sua ex squadra all’Allianz Stadium. Un gesto che non è mai stato del tutto perdonato.
Ancora adesso, molti tifosi, gli rinfacciano quell’atteggiamento. Altri, invece, hanno voluto dimenticare subito dopo il suo ritorno dopo un solo anno: “Ritornare è stata una scelta fatta con il cuore. Ovviamente sapevo che stavo andando incontro a gente che non avrebbe capito. Ho fatto di tutto per tornare. Ci ho messo un po’ a convincere anche i più scettici che la mia scelta di andare via era dettata dalla rabbia. Per me la Juventus è sempre stato tutto“.