L’agevolazione prevede una detrazione fiscale del 50% sul totale della spesa sostenuta per la sostituzione dei vecchi infissi
L’agevolazione conosciuta come bonus infissi è diventata una misura di sostegno molto popolare nel nostro Paese. Questa prevede una detrazione fiscale del 50% sul totale della spesa sostenuta per la sostituzione dei vecchi infissi. Tuttavia, affinché sia possibile richiedere tale bonus, è necessario che questa sostituzione porti a un miglioramento della classe energetica dell’immobile. Esistono comunque dei requisiti necessari per poter beneficiare del bonus infissi senza dover procedere a una ristrutturazione completa. Tale agevolazione è stata confermata anche per quest’anno dal Governo, attraverso l’ultima legge di Bilancio, e richiede il miglioramento termico dell’abitazione mediante la sostituzione degli infissi.
Inoltre, è fondamentale che l’immobile disponga di un impianto di climatizzazione invernale. Chi può richiedere il bonus infissi senza obbligo di ristrutturazione? Questa agevolazione può essere richiesta da persone fisiche, soggetti con reddito d’impresa o società (sia di persone che di capitali), da associazioni, enti o professionisti che non svolgono attività commerciale, nonché da enti con obiettivi sociali o Istituti autonomi case popolari. L’obiettivo principale del bonus infissi dunque è quello di migliorare la classe energetica dell’abitazione in cui vengono installati i nuovi infissi. Per raggiungerlo, è necessario affidarsi a un professionista del settore. In altre parole, i nuovi infissi da installare devono avere una trasmittanza termica uguale o inferiore al valore previsto per la zona climatica in cui si trova l’abitazione.
Ci sono diverse agevolazioni coinvolte dal bonus infissi. Queste comprendono il bonus sicurezza, il bonus ristrutturazioni e l’Ecobonus. Tutte e tre le agevolazioni offrono un beneficio simile, pari al 50%. Il primo mira a promuovere interventi finalizzati a migliorare la sicurezza dell’immobile. Ciò include l’installazione di dispositivi di sicurezza quali serrature, grate di protezione e sistemi antifurto. Il secondo, come suggerisce il nome stesso, riguarda interventi di ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile. È finalizzato a migliorare sia l’efficienza energetica che la vivibilità dell’abitazione. Tra gli interventi ammissibili rientrano la sostituzione di impianti di riscaldamento, l’isolamento termico delle pareti e la riqualificazione degli spazi interni.
Infine, l’Ecobonus promuove l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti. Questa agevolazione permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% per interventi quali la sostituzione di impianti di climatizzazione, l’installazione di pannelli solari o la riqualificazione energetica dell’intero edificio. Per richiedere il bonus infissi senza ristrutturazione, è necessario conservare la documentazione che attesti la spesa sostenuta e la conformità degli interventi effettuati alle norme vigenti. È fondamentale consultare le disposizioni specifiche del Governo per assicurarsi di soddisfare tutti i requisiti e beneficiare dell’agevolazione.
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