E’ arrivato un ulteriore incentivo per i cittadini e questa volta riguarda i libri di testo scolastici per l’annata 2023-24 che sta per cominciare
Sarà un autunno all’insegna dei rincari e, come già accaduto negli scorsi anni, le amministrazioni regionali e comunali hanno pubblicato diversi bandi relativi ad agevolazioni per le famiglie in difficoltà che devono acquistare libri e altro materiale per la scuola.
Il Bonus libri (o Bonus scuola) è un contributo economico riservato alle famiglie meno abbienti per alleggerire la spesa per l’acquisto dei libri scolastici. Si tratta di una misura gestita a livello regionale, ogni Regione infatti stabilisce i requisiti e le modalità di erogazione del Bonus libri.
Arriva un bonus per la scuola
L’estate volge al termine e tutti stiamo lentamente rientrando nella consueta routine giornaliera. Riaprono uffici e attività commerciali e le città lentamente riprendono vita, soltanto la scuola avrà ancora qualche giorno ancora di vacanza, ma la preparazione per il nuovo anno scolastico è già cominciata soprattutto per le famiglie alle prese con le liste dei libri di testo da comprare. L’acquisto dei libri può richiedere per ogni famiglia una spesa molto alta, infatti, secondo uno studio di Federconsumatori, per ogni alunno quest’anno si spendono in media 502,10 euro, il 4% in più rispetto all’anno precedente. L’inflazione ha colpito anche questo delicato settore. Il Governo non riesce a fare più di tanto, ma non ha mancato almeno di erogare il classico Bonus libri scolastici per le famiglie con basso reddito, con il quale vengono riconosciuti dei contributi che vanno a coprire, parzialmente o interamente, questi costi. Il bonus viene riconosciuto dalla regione nel rispetto di quanto stabilito dal Family Act nel quale viene previsto che le amministrazioni pubbliche debbano prevedere delle forme di supporto per l’acquisto di libri di testo.
A chi spetta il bonus e quali requisiti sono necessari
Il bonus ovviamente riguarda tutte le regioni italiane, ma ci sono regioni che hanno già chiuso i bandi e dove quindi non è più possibile fare domanda. In altre, invece, si è ancora in tempo e servono dei precisi requisiti per inoltrare la domanda. Ogni regione si limita a indicare il valore Isee entro cui la famiglia ha diritto al contributo e a ripartire le risorse tra i vari comuni del territorio, oltre a fissare la scadenza entro cui questi devono raccogliere le domande. Il limite Isee varia da regione a regione e va dall’avere un ISEE non superiore a 15.748,78 euro della Lombardia ai 33.000 del Friuli Venezia Giulia. Per la regione Lazio, ad esempio, la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo rientra nella tipologia di quegli interventi finalizzati a garantire l’accesso al diritto allo studio anche per coloro che hanno modeste possibilità economiche. Dal momento che per le scuole elementari la fornitura dei libri di testo è già gratuita, misure come il bonus libri in oggetto sono riservate agli allievi delle scuole medie e superiori, purché ovviamente residenti nella regione Lazio e con un Isee inferiore a 15.493,71 euro.