Sapete di cosa si parla quando ci riferiamo al bonus piscine? In che cosa consiste il contributo e come si deve fare la domanda?
Il bonus piscine ci sarà anche per questo 2023, ad averlo confermato è stato il Dipartimento dello Sport che ha messo in sostegno per questo contributo un fondo perduto che va da 25.000 a 60.000 euro e destinato alle associazioni e alle società sportive che gestiscono o effettuano lavori di manutenzione degli impianti natatori.
Partiamo dal presupposto che il bonus cambia a secondo delle dimensioni dell’impianto e infatti stando alle notizie ufficiali, si parte da 25.000 euro per le piscine con una superficie di 250 metri quadrati, si arriva a 40.000 euro per quelle con una superficie compresa tra 250 e 399 metri quadrati e si raggiunge il tetto massimo di 60.000 euro per gli impianti con una superficie superiore a 399 metri quadrati.
Ad ogni modo il tempo giusto per potere richiedere il bonus sta per finire, la scadenza scadenza fissata per il 19 luglio. Ma entriamo ne dettaglio e cerchiamo di capire quali sono i requisiti per poterlo ottenere.
Come detto prima, dal 19 Giugno, il Dipartimento per lo Sport ha aperto una piattaforma in cui è possibile inserire la domanda per ottenere il bonus piscina, tutte le richieste si possono inviare fino al 19 Luglio e ovviamente saranno sottoposte a dei controlli per potere verificare i requisiti di ammissione.
Il Dipartimento provvederà a erogare il contributo a fondo perduto tramite bonifico. Ma prima di arrivare a questo punto la cosa importante di cui tenere conto sono i requisiti.
“Possono infatti presentare domanda per il bonus piscine le associazioni e le società sportive incaricate della gestione di impianti natatori” questo si legge sullo statuto e ancora: “Possono accedere al contributo i soggetti che erano regolarmente iscritti nel Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche entro il 24 marzo 2023. In alternativa, possono fare richiesta anche i soggetti affiliati a federazioni, discipline o enti di promozione sportiva“.
Detto questo, per potere accedere al bonus piscine le società sportive e le associazioni devono gestire un impianto natatorio dotato di piscina coperta o convertibile. La gestione può avvenire tramite proprietà, affitto o concessione amministrativa in via esclusiva. Alcuni requisiti rigidi devono essere rispettati, come una lunghezza minima della vasca di 20 metri e una superficie che superi i 150 metri quadrati. Nel caso di una piscina scoperta e riscaldata, l’impianto deve avere una lunghezza minima di 25 metri e una superficie minima di 400 metri quadrati per poter accedere al bonus del governo.
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