Cosa si deve fare per potere ottenere il bonus zanzariere, chi sono le categorie di persone che possono beneficiarne?
Torna ancora una volta al centro dell’attenzione il bonus zanzariere, si tratta di una agevolazione fiscale che esiste per tutte quelle persone che vogliono mettere nella loro casa le zanzariere per potersi proteggere dagli insetti, adesso che arriva il caldo.
Questo bonus può essere riferito anche alle tende da sole, cominciamo subito con il dire che si tratta di una detrazione Irpef o Ires del 50% della spesa sostenuta che viene messo a disposizione da parte dello Stato e che si può ottenere, entro e non oltre il 31 Dicembre 2023.
E’ un modo davvero efficace anche per diminuire l’uso e il consumo dell’aria condizionata e favorire cosi anche una efficienza maggiore per i consumi dell’energia nelle abitazioni. Ma cerchiamo di capire chi può ottenerlo.
Bonus zanzariere, quali sono i documenti da inviare?
Come detto prima, si tratta di un bonus dato dallo Stato per le persone che vogliono montare delle zanzariere nelle loro case, ma anche delle tende da sole, cosi da ridurre anche il consumo del condizionatore e lo spreco di energia.
I modelli montati devono anche possedere la certificazione CE di conformità agli standard di salute e sicurezza dell’Unione europea. Inoltre il livello di schermatura solare Gtot deve essere superiore a 0,35, tenendo conto anche del valore raggiunto con il vetro, che spesso deve essere sostituito per arrivare ai parametri previsti dalla legge.
Capito questo, la cosa da tenere a mente è che le zanzariere deve essere montata in maniera fissa su finestre e porte a vetri esposte e poi devono anche essere fissate in modo stabile all’esterno della finestra, all’interno o integrate nell’infisso e devono essere regolabili; essere nuove installazioni, quindi montate dove prima non c’erano e non in sostituzione di quelle vecchie. Compreso nelle spese ci sta anche l’eventuale rimozione dei sistemi che esistevano in precedenza. Il limite massimo per potere ottenere questa agevolazione fiscale è di 60 mila euro.
Ad ogni modo, tra i documenti che devono essere conservati, ci sono le varie fatture e le ricevute e ancora: la copia ricevuta del bonifico parlante o del bonifico online, la ricevuta dell’invio all’agenzia Enea. I pagamenti devono essere effettuati mediante mezzi di pagamento tracciabili, come bonifici bancari o postali, carte di credito o debito.