Brenna ha 20 anni e vive nel Maryland. Ha raccontato la sua storia surreale a Usa Today: “Non pensavo potesse succedere, in un certo senso è stato divertente”
Uno shock all’improvviso. Una ragazza nata da un donatore di sperma, una volta fatto il test del dna, ha scoperto di avere non uno, non due, ma… 65 fratellastri. Brenna Siperko, 20enne del Maryland, è cresciuta come figlia unica e da un certo punto di vista è stata anche contenta di essere riuscita a mettersi in contatto con i suoi fratelli.
La “famiglia” si è allargata, con tanti ha trovato interessi comuni. Ora si frequentano come fossero sempre stati fratelli e sorelle. Una storia che ha dell’assurdo, quella di Brenna, che ha deciso di incontrare di persona tutti i nuovi “parenti”, dislocati negli Stati Uniti e nel Canada. Al contraro non ha potuto conoscere il papà biologico, visto che ha scelto di rimanere anonimo. La ragazza, dopo aver fatto un test del dna con 23andMe, in principio aveva scoperto di avere circa 13 fratelli. Successivamente, però, è stata aggiunta alle chat di gruppo e a quel punto si è resa conto di averne ben 65. Chissà se si riuniranno anche per le feste di Natale…
Brenna a Usa Today: “Un’esperienza bella e divertente”
Brenna ha parlato a USA Today: “Avevo sempre pensato di avere fratelli da qualche parte, sicuramente almeno un paio visto che avevo saputo di essere nata tramite donatore. Ho fatto il test e l’ho scoperto in via definitiva”. S’è detta entusiasta dell’esperienza vissuta, ha incontrato infatti tante persone della sua età. Con molti fratelli ha condiviso gli hobby, con altri le caratteristiche fisiche, come per esempio la forma del viso o gli occhi a mandorla. “Mi è sembrato un po’ strano, però di certo è stato anche divertente”, ha aggiunto sorridendo.
Ora considera tutti i fratelli come un gruppo unico di supporto, tutti fanno parte dello stesso gruppo Whatsapp e lì condividono i propri problemi, cercando consigli e sostegno da parte degli altri. Con i fratelli che vivono nel Maryland si incontra regolarmente, molto più complicato vedere gli altri sparsi nei diversi stati oppure quelli in Canada. “Questa esperienza di conoscere i miei fratelli mi è piaciuta molto, anzi, vorrei spingere altre persone a non avere paura a formare dei legami con i loro fratellastri“.