Caffè a 30 centesimi? Non è un errore, ecco dove si può berlo

Una tazzina di caffè a soli 30 centesimi? Non si tratta affatto di un errore, ecco dove si può berlo

Una estate che difficilmente può essere dimenticata così in fretta. Soprattutto per quanto riguarda i prezzi decisamente “pazzi”. Per non parlare degli scontrini, dei toast divisi a metà e fatti pagare due euro, del conto da 845 euro (per aver preso poca roba) e molto altro ancora. Ed invece, quello che stiamo per andarvi a raccontare vede come protagonista una tazzina di caffè.

In una città siciliana costa solo 30 centesimi
Tazzina caffè (Ansa Foto) Notizie.top

Non una qualunque, ma dal costo di 30 centesimi. No, non si è trattato affatto di un errore di battitura o altro. Non ci siamo sbagliati. Una storia che arriva direttamente da una delle isole più ambite da turisti (italiani e stranieri) come ogni estate. La vicenda del costo della bevanda ha lasciato tutti senza parole. A spiegare il perché di questo prezzo ci ha pensato la proprietaria del bar in una intervista al ‘Corriere della Sera‘.

Alia, il caffè che costa solamente 30 centesimi

Ci troviamo in Sicilia, precisamente ad Alia, un posto di quasi 3.400 anime. C’è un bar che non ha cambiato affatto le proprie abitudini ed, a quanto pare, anche i prezzi. Il caffè nel “Bar Pasticceria Rosticceria Perrone” costa esattamente 30 centesimi. Anche se, per arrivarci, non è così facile. Da Palermo ci vogliono almeno 90 minuti, soprattutto ora che ci sono i lavori stradali.

A spiegare il perché ci ha pensato direttamente la proprietaria, Mariagrazia d’Amico. Il marito Giuseppe Perrone, il figlio Bernardo, la figlia Tecla è la vedova del fondatore (Bernardo come il nipote), Santina Alessandra. Con la fine delle lire ne costava solamente 300. Con l’euro 20. Ora è “aumentato” a 30 per via della pandemia. Soldi che, però, non pagano affatto il costo di quello che ci sta dietro.

In una città siciliana costa solo 30 centesimi
Tazzina caffè (Ansa Foto) Notizie.top

Le bollette, ovviamente, costano: ma la famiglia non ha alcuna intenzione di cambiare le vecchie abitudini che ha avuto il buon Bernardo all’epoca. Anche perché il caffè, fatto dalla vedova, era assai saporito. Tutti gli abitanti, infatti, si recavano nello storico bar per consumarlo. Mariagrazia dice: “Non rinunciamo all’idea geniale di mio suocero. E cambierebbe niente aumentare a 40, 50 centesimi. Il nostro motto è: meglio perdere, che perdere il cliente”.

Il prezziario parla chiaro: caffè espresso € 0,30; caffè freddo (granita) € 0,60; caffè macchiato € 0,40; caffè corretto € 0,80; cappuccino € 1. Il bicchiere d’acqua è compreso. Insomma, conviene eccome. Basti pensare che ci sono persone che, alla vista del conto, si avvicinano di nuovo alla cassa credendo che abbiano sbagliato. Ed invece, ogni volta, Mariagrazia deve ribadire che il prezzo è quello che c’è sullo scontrino.

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