Ecco la lista di chi ha dovuto puntare tutto sul talento perché non ha potuto fare affidamento sul fisico. In tanti sono passati per il campionato italiano
Piccoli, ma efficaci. Qualcuno è piccolo e basta. Sono i calciatori più bassi della storia, una mini-lista (qualcuno sarà sfuggito sicuramente ai radar) di chi ha dovuto puntare soltanto sul talento, perché il fisico non era proprio un’arma a disposizione. Fosse stato solo per quello, non sarebbero diventati professionisti.
Chiamateli “bassi” oppure “folletti”. Giocatori fantasiosi, che hanno dovuto lottare duro per emergere, cercando di sgusciare tra giganti e super-atleti. Xherdan Shaqiri, attaccante svizzero, è la dimostrazione della forza di volontà, un carro armato in miniatura che in carriera ha toccato tanti top club, oltre che la Nazionale stessa. Classe 1991, ora gioca con i Chicago Fire FC, negli Stati Uniti. Ha vestito le maglie di Basila, Bayern Monaco, Inter, Liverpool e Lione prima di volare in MLS: 168 centimetri di altezza, fisico compatto, spalle larghissime, comunque sia difficilissimo da buttare giù. Non potendosi “allungare”, ha deciso di “allargarsi”.
Ai massimi livelli anche Alexis Sanchez, attualmente svincolato dopo l’esperienza in Francia con l’Olimpique Marsiglia. Anche per lui parla il curriculum, più che la statura: i primi calci al Colo Colo e al River Plate, poi lo sbarco in Europa con l’Udinese. Da lì l’exploit: Barcellona, Arsenal, Manchester United e Inter (prima dell’OM, appunto): stessa altezza di Shaqiri, 168 centimetri. Rimaniamo lì, identica altezza, anche per Joe Allen, calciatore gallese dello Swansea City (ex Liverpool e Stoke City), e Mathieu Valbuena dell’Olympiacos. Il francese, classe 1984, è stato una bandiera del Marsiglia, poi ha giocato nel Dinamo Mosca, Lione e Fenerbahce.
Il “record” è di Marcin Garuch del Miedz Legnica
Scendendo un pochino, 166 centimetri per Marcos Antonio, brasiliano arrivato alla Lazio nell’estate del 2022 dallo Shakhtar Donetsk. Fulminante la carriera di Marco Verratti, direttamente dal Pescara (in Serie B) al Paris Saint Germain, di cui è diventato un inamovibile: 165 centimetri per l’azzurro, un maestro con la palla al piede, campione d’Europa con l’Italia nel 2021. Sono 163, invece, i centimetri di Lorenzo Insigne (ora al Toronto FC, non ha bisogno di presentazioni) e Maxi Moralez, furetto argentino che in Italia abbiamo imparato a conoscere (e ad apprezzare) con la maglia dell’Atalanta. Ora gioca in patria nel Racing Club.
Ed ecco che si scende sotto i 160 cm: sono 155 quelli di Daniel Alberto Villalva Barrios, argentino del Ferro Carril Oeste, e l’ex giocatore brasiliano Elton Jose Xavier Gomes. Ha vissuto diverse esperienze in Arabia Saudita, in questo è stato un antesignano. Ne manca uno e stando alle “misurazioni” riscontrate è il calciatore più basso della storia del calcio: si chiama Marcin Garuch, polacco del Miedz Legnica: 153 centimetri. Classe 1988, non ha ancora appeso gli scarpini al chiodo. Quel chiodo che sul muro, per esigenza, non dovrà poi attaccare troppo in alto.