Calcio, diritti tv: ancora un nulla di fatto, si rischia un pericoloso stallo

Dopo l’ennesima assemblea di Lega, ancora un nulla di fatto per trovare un accordo sui diritti tv e sono state ancora rimandate le offerte presentate da DAZN, Sky e Mediaset

Nessuna decisione da parte dei club sulle proposte di DAZN, Mediaset e Sky: le offerte tuttavia rimarranno valide fino a metà ottobre. Intanto si cercano nuove soluzioni mentre avanza una clamorosa indiscrezione che vedrebbe DAZN vincolare la sua proposta alla presenza o meno della storico antagonista satellitare.

Nulla di fatto per i diritti tv nel calcio – Notizie.top –

Nel comunicato diffuso ieri si legge infatti che durante l’assemblea, durata poco più di mezz’ora, si è discusso delle offerte (per cui però non sono state svelate le cifre) che però non saranno più ritoccate, visto che è in scadenza il termine ultimo per le trattative private.

Una pericolosa situazione di stallo

Era molto attesa l’assemblea di Lega che è andata in scena nella giornata di ieri in cui si è discusso dell’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A. Assegnazione che però non è arrivata dal momento che i 20 club che compongono il massimo campionato di calcio non hanno ancora preso alcuna decisione. Restano sempre tre i broadcaster interessati ai diritti televisivi per la Serie A del triennio 2024-2027, dove tra l’altro è stata aperta la possibilità anche di trasmettere una partita, presumibilmente quella del sabato sera, in chiaro aperta a tutti. Nella riunione i club hanno deciso di prendersi tempo per valutare le proposte arrivate ieri da parte di DAZN, Mediaset e Sky: le offerte delle tre aziende saranno ancora valide fino a metà ottobre, entro tale data le società puntano a prendere una decisione. Nel corso dell’assemblea non sono state svelate le cifre delle tre proposte, nonostante l’ipotesi fosse filtrata nella serata di ieri: le offerte tuttavia non saranno più ritoccate.

DAZN potrebbe rilevare tutto il pacchetto diritti tv – Notizie.top –

Ipotesi clamorosa

E ora la situazione si fa ancora più delicata con le società intente a pianificare i budget di spesa proprio in funzione di quanto potrebbero incassare alla fine dal nuovo contratto televisivo, ma ora tutto questo ritardo rischia di far saltare anche i conti delle società stesse, che certo non navigano in acque tranquille da quel punto di vista. “Ieri sera la Lega Serie A ha concluso il secondo round di trattative private con la ricezione delle offerte migliorative da parte dei tre broadcaster, DAZN, Mediaset e SKY – si legge in in una nota ufficiale – come previsto dalle norme dell’Invito a Offrire, le offerte ricevute restano valide e vincolanti fino al prossimo 15 ottobre, nelle more la Lega Serie A e le Società continueranno a lavorare con l’obiettivo di massimizzare il valore dei propri diritti audiovisivi”, questo il comunicato ufficiale al termine dell’assemblea. Ma nelle ultime ore è spuntata una clamorosa ipotesi che rivoluzionerebbe ancor di più il panorama televisivo calcistico italiano.

DAZN potrebbe anche rimanere l’unico vero fornitore delle trasmissioni. L’OTT sportivo avrebbe infatti pianificato la presentazione di un’offerta da 700-730 milioni di euro a stagione per la Serie A per le prossime 5 stagioni, ben distante dalle richieste iniziali della Lega Serie A, ma comunque importante. L’offerta di DAZN però non basterebbe per raggiungere il quorum che la Lega si è fissata, quindi un altro operatore tra Mediaset e Sky dovrà fornire i 150-200 milioni di euro per stagione mancanti per raggiungere la famosa quota del miliardo di euro all’anno. Da un lato, l’azienda di Silvio Berlusconi si occuperebbe della trasmissione di una partita in chiaro ogni weekend. Dall’altro Sky, però, sembrerebbe più interessata al calcio internazionale e a una offerta sportiva variegata, piuttosto che a una spesa esagerata per la Serie A.