I calciatori per essere distinti hanno dei numeri dietro la maglia, questa novità debuttò per la prima volta negli anni 1920 in Inghilterra. All’epoca, per distinguere i giocatori, infatti, una squadra titolare indossava numeri da 1 a 11 e i sostituti avevano un numero dal 12 in poi, spesso corrispondenti ai ruoli durante una partita.
E’ stata firmata nella giornata di oggi la dichiarazione di intenti per la lotta del mondo del calcio all’antisemitismo. Tra le varie iniziative prese dal governo, in accordo con i vertici del calcio, c’è anche il divieto di indossare la maglia numero 88.
C’erano una volta i numeri dall’1 all’11 che, posizionati dietro la schiena dei calciatori, non solo li rendevano riconoscibili, ma nella maggior parte dei casi ne caratterizzavano anche i ruoli in campo, tranne specifiche eccezioni che infatti sono diventate iconiche. Dalla stagione 1995-96 il cambiamento è stato epocale con la liberazione dei numeri sulle maglie, tanto che i calciatori avevano la possibilità di scegliere dal numero 1 al 99 senza distinzione di ruoli. E da quel giorno se ne sono viste davvero tante di cose “particolari”. Oggi è stata firmata la dichiarazione di intenti per la lotta del mondo del calcio all’antisemitismo. Un documento siglato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, da quello per lo Sport, Andrea Abodi, dal Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Giuseppe Pecoraro, e dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Uno dei provvedimenti inserito nelle 13 azioni presenti sul documento è il divieto di indossare la maglia numero 88 per qualsiasi calciatore di qualunque squadra di calcio.
Il motivo è il collegamento con il regime nazista e il codice utilizzato da gruppi neonazisti per simboleggiare il saluto al Fuhrer. La frase “Heil Hitler” viene spesso abbreviata con le lettere iniziali HH. L’H è l’ottava lettera dell’alfabeto e per questo l’88 avrebbe lo stesso significato di HH per i neonazisti. Quindi Toma Basic e Mario Pasalic saranno stati gli ultimi due giocatori di Serie A a indossare la maglia numero 88. Ma in passato in Serie A sono stati diversi i calciatori che hanno indossato quel numero di maglia, e alcuni di questi casi hanno scatenato anche polemiche. Fra i giocatori più celebri che hanno scelto l’88 c’è stato Gianluigi Buffon, nei primissimi anni di carriera a Parma. Una partita con quel numero bastò per scatenare le proteste della comunità ebraica, tanto che Buffon si dissociò e optò per il numero 77, anche Marco Borriello ai tempi del suo arrivo alla Roma dal Milan, il brasiliano Hernanes, che nel passaggio dalla Lazio, dove aveva indossato per anni la maglia numero 8, all’Inter scelse l’88 perchè gia occupata quella con il suo numero preferito.
Alla ricerca del gelato più buono della capitale? Niente paura, ecco la lista delle 5…
Quella della Vespa Orientalis a Roma sta prendendo sempre più i contorni di una vera…
Quasi sempre, quando si cambia casa e si entra in una nuova abitazione, si sente…
Avete mai visto la casa di Gianni Morandi? Ecco le foto della sua casa in…
Un luogo sul mare, affascinante e conveniente, dove la vita scorre serena e il costo…
Dopo che Meta ha lanciato un nuovo social network, Threads, che sembra dare risultati ottimi,…