Nel pianeta del calcio femminile ci sono alcune star che simboleggiano per bene il movimento delle Women e i loro stipendi certificano una crescita costante
Sono iniziati in questi giorni i Mondiali di calcio femminile 2023 che si stanno svolgendo in Australia e Nuova Zelanda e lunedì prossimo assisteremo all’esordio della nostra Nazionale allenata da Milena Bartolini contro l’Argentina. Il calcio rosa, dalle nostre parti, resta comunque uno sport troppo maschile, anche se il recente passaggio al professionismo ha portato a un aumento considerevole di tesserate.
La nona edizione dei Mondiali di calcio femminili è iniziata giovedì mattina con le prime partite delle due nazionali ospitanti. Ad Auckland la Nuova Zelanda, ventiseiesima nel ranking mondiale, ha battuto a sorpresa 1-0 la Norvegia, dodicesima nel ranking nonché squadra del primo Pallone d’Oro femminile, Ada Hegerberg. Poco dopo, a Sydney, l’Australia ha battuto l’Irlanda con lo stesso risultato.
Al via il mondiale femminile
Nella giornata inaugurale della nona edizione del Fifa Women’s World Cup di calcio femminile, si sono già riscontarti due piccoli record che fanno capire la crescita del movimento calcio rosa. I 42.137 spettatori presenti all’Eden Park di Aukland hanno stabilito un nuovo record di pubblico per il calcio in Nuova Zelanda, non solo femminile. E per la prima volta in un grande torneo internazionale, l’assegnazione al VAR del rigore che ha deciso la vittoria della nazionale di casa è stata comunicata tramite microfono a tutto lo stadio. Alla manifestazione è presente anche la Nazionale italiana reduce dalla bellissima avventura negli ultimi mondiali del 2019 dove si arrese ai quarti di finale soltanto alla fortissima Olanda. Sull’onda di quel traguardo storico raggiunto e con l’avvento di alcune grandi società, quello appena concluso è stato un anno storico per il movimento italiano, in cui le giocatrici hanno conquistato la scena grazie allo storico passaggio al professionismo per la massima serie. Nella stagione sportiva 2021-22 i nuovi tesseramenti nel calcio femminile giovanile hanno raggiunto il numero storico di 11.278. Il numero complessivo di tesserate è aumentato del 94% tra il 2008 e il 2022.
Gli stipendi delle giocatrici all’estero
Noi abbiamo cominciato soltanto oggi a riconoscere lo status di professioniste alle giocatrici della nostra serie A, mentre all’estero si viaggia su stipendi più elevati da molti anni, anche se non ancora paragonabili a quelli del calcio maschile. Se in Italia una calciatrice professionista, che abbia dai 24 anni in sù, può percepire un minimo di 19.750 euro netti all’anno, i compensi delle migliori giocatrici del mondo sono circa tre volte superiori a questa soglia. La prima calciatrice più pagata non è però né statunitense né tedesca, ma australiana, anche se gioca in Inghilterra, al Chelsea. Si tratta di Sam Kerr, la 30enne simbolo dell’Australia, con un ingaggio di 513.000 euro annui. Stipendio comunque molto lontano dalle realtà maschili, ma che comunque testimonia la crescita del movimento femminile. Subito dietro l’australiana troviamo due statunitensi, anche loro simbolo del movimento femminile, come Alex Morgan e Megan Rapinoe, punte di diamante della nazionale stelle e strisce alla caccia del terzo mondiale consecutivo, che superano entrambe i 400.000 mila euro all’anno. Chiude la classifica delle più pagate al mondo la norvegese Ada Hegerberg con 396.00 mila euro e la brasiliana Marta Vieira da Silva con 373.00 mila euro.