La rappresentante delle piccole isole nordiche è approdata all’ultimo turno dei preliminari di Champions League ed è già sicura di disputare almeno la Conference League
Otto elettricisti, un falegname e alcuni impiegati d’ufficio stanno scrivendo la storia del calcio. Uno sport che, nell’epoca degli sceicchi arabi che strappano alla concorrenza giocatori con contratti principeschi, è in grado di creare favole che ancora regalano emozioni. Il vero fascino misterioso del calcio.
Nome completo Klaksvíkar Ítróttarfelag, noto appunto anche come KÍ Klaksvík. La squadra originaria delle Far Oer ieri sera ha eliminato ai calci di rigore gli svedesi dell’Hacken, nel secondo turno di qualificazione della Champions League e si è guadagnata l’accesso alla fase successiva, dove affronterà i norvegesi del Molde in un derby scandinavo talmente inaspettato che oramai nessuno da più per così scontato. Un risultato clamoroso e doppiamente storico perché nella peggiore delle ipotesi regalerà alla squadra semi-professionistica, di un paesino di 4.900 persone delle isole Far Oer, l’accesso alla Conference! Se perderanno al prossimo turno, infatti, la piccola rappresentante delle Far Oer andrebbe allo spareggio per entrare in Europa League. E se dovessero essere sconfitti anche in quello, accederanno automaticamente ai gironi della prossima UEFA Conference League. Mai nessuna squadra delle Far Oer aveva partecipato a una fase a gironi di una competizioni europea!
Una sfida incredibile e all’apparenza impossibile che non poteva che avere un finale romanzesco oltre che assolutamente rocambolesco. La partita infatti dopo il 2-2 dei tempi regolamentari ha avuto bisogno di altri 30 minuti di extra time e il gol del 3-2 dei padroni di casa dell’Hacken sembrava aver indirizzato la partita verso la strada di casa. Ma al minuto 109, nel secondo tempo supplementare, la zampata vincente sotto porta di Gussias regalava il clamoroso pareggio alla squadra delle Far Oer che, in virtù dello 0-0 dell’andata, rimandava tutto alla lotteria dei calci di rigore.
Due errori dal dischetto della squadra svedese regalavano così la clamorosa e straordinaria qualificazione ai dilettanti del Ki Klasvick e la matematica qualificazione a una coppa europea. Un passaggio del turno che tiene viva, appunto, la favola di questa incredibile squadra, adesso opposta al terzo turno preliminare ai campioni di Norvegia del Molde. Il sogno continua.
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