Calcio, nessun accordo sui diritti tv: si va a trattativa privata con DAZN, Sky e Mediaset

Le offerte pervenute all’assemblea di Lega sono state inferiori al minimo di 1,15 miliardi a stagione, ora si andrà a oltranza trattando privatamente con i soggetti interessati

È scaduto ieri alle 10 il termine di presentazione delle offerte e delle proposte per i diritti audiovisivi del Campionato di Serie A per il territorio italiano, per le stagioni 2024/25, 2025/26, 2026/27, 2027/28, 2028/29. E questa mattina, come previsto, durante un’assemblea di Lega straordinaria, si è proceduto con l’apertura delle buste contenenti le offerte.

Rimandata l’assegnazione dei diritti tv – Npotizie.top

La Lega aveva creato otto pacchetti con tre diverse tempistiche, tra tre e cinque anni, prevedendo la suddivisione dei diritti come in passato o, in alternativa, secondo esclusive uniche più allettanti per le emittenti, ma meno convenienti per i tifosi. Un pacchetto prevede la spartizione 50-50 tra i due migliori offerenti (con ogni probabilità Sky e Dazn), mentre in un piano specifico si include la trasmissione della partita del sabato sera in chiaro su reti generaliste.

Nessun accordo, ora si andrà alla trattativa privata

I diritti sportivi per il campionato di Serie A del prossimo ciclo, dal 2024 in poi, restano per ora senza un padrone. Oggi infatti, durante un’assemblea di Lega straordinaria, sono state aperte le buste contenenti le offerte presentate dai vari broadcaster interessati, ma le offerte pervenute non hanno portato ad assegnare nessuno dei 24 pacchetti disponibili né a comunicare gli importi che comunque risulterebbero più bassi dei minimi fissati dalle stesse società di calcio di 1,15 miliardi di euro a stagione, come indicato nel bando. Ora si andrà avanti con le trattative private, in particolare con Sky, DAZN e Mediaset, che sembrerebbero essere state le uniche ad aver presentato un’ offerta per uno dei pacchetti proposti. Intanto però l’apertura delle buste ha portato a una prima scrematura dei soggetti interessati e nonostante le indiscrezioni, Rai e Amazon, con il suo servizio video Prime, si sono tirate fuori non formulando proposte.

Si andrà in trattativa privata per l’assegnazione – Notizie.top –

Cosa succederà ora

Quindi ora a contendersi i diritti saranno in particolare DAZN, Sky e Mediaset, che proseguiranno con la fase delle trattative private al fine di giungere a un accordo che soddisfi tutte le parti in gioco. Per gli abbonati non ci dovrebbero essere sorprese, nel senso che rimarrà il doppio abbonamento per poter guardare tutto il pacchetto settimanale di partite come negli ultimi anni, sarà soltanto da decidere se con la suddivisione attuale, cioè con Sky che ritrasmette soltanto tre partite in condivisione di diritti con DAZN che detiene l’intero pacchetto serie A, oppure con un’altra formula. Mentre la rete che, proprio in questi giorni ha visto la scomparsa del suo fondatore Silvio Berlusconi, Mediaset, potrebbe prendersi carico della grande novità della prossima stagione: la partita in chiaro del sabato sera che rappresenta davvero una prima volta in Italia. Mediaset che già in questa stagione ha in esclusiva i diritti della Coppa Italia, finalissima compresa.

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