Nell’assemblea di Lega, che doveva discutere sulle proposte ricevute per i diritti audiovisivi del prossimo triennio, si è anche parlato di alcune proposte per il calcio del futuro
L’assemblea di Lega che si è tenuta nella giornata di ieri ha svelato le emittenti in corsa per i diritti tv della Serie A del prossimo ciclo di diritti televisivi per trasmettere il campionato di Serie A del prossimo quinquennio. L’apertura delle buste ha visto arrivare proposte da tre diversi broadcaster che comunque non hanno raggiunto il minimo richiesto dalle società per l’assegnazione.
Il futuro del calcio dipenderà molto dalla prossima assegnazione dei diritti televisivi, ma anche da una riorganizzazione che deve prevedere cambiamenti sia nel format di alcune manifestazioni, sia nel valorizzare i calciatori provenienti dal vivaio delle singole società, anche per aiutare la Nazionale alle prese con uno dei momenti più bassi della storia.
La Lega di Serie A ha tenuto l’assemblea di fine stagione concentrata inevitabilmente sulle offerte per i diritti televisivi del massimo campionato italiano. DAZN, Sky e Mediaset sono le tre aziende che hanno presentato offerte concrete, restano quindi fuori da qualsiasi offerta sia la Rai che alcune piattaforme streaming come Amazon o Discovery. Le offerte fatte pervenire a Via Rossellini non hanno raggiunto la cifra di 1,15 miliardi di euro, ritenuta la base da cui cominciare una trattativa, quindi si andrà a una trattativa privata, mentre per il momento è stato mantenuto il massimo riserbo sulle cifre offerte dalle emittenti per accaparrarsi il prodotto. Nel corso dell’assemblea si è parlato anche del futuro del nostro calcio e di Coppa Italia e Supercoppa italiana, con il via libera al bando per la vendita dei diritti televisivi delle due competizioni per il ciclo 2024-2027, trasmessa integralmente in queste ultime stagione proprio da Mediaset. Scartata per il momento l’ipotesi di un format sul modello FA Cup inglese, ovvero con le grandi squadre impegnate dal primo turno in trasferta contro formazioni di categorie inferiori (in molti casi si sarebbe giocato senza Goal-Line Technology, VAR e fuorigioco semi-automatico). Va comunque segnalato che la Lega si riserva la possibilità di adottare variazioni del format anche durante il triennio.
La grande novità potrebbe essere rappresentata invece da un nuovo torneo per valorizzare i giovani provenienti dal vivaio delle varie squadre. Infatti, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, per valorizzare i giovani, la Lega starebbe valutando la nascita di un torneo riservato ai calciatori Under 23. L’idea sarebbe partita dall’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta. Una manifestazione che coinvolga gli Under 23 di tutte le squadre professionistiche, così da poter trovare spazio e mettersi in mostra in attesa di una chiamata costante da parte della prima squadra. Non è chiaro in che modo possa svolgersi, ma si tratterebbe di un torneo nuovo rispetto al Primavera, attualmente alzato fino ai giocatori Under 20. L’idea sarebbe anche quella di dedicarla alla memoria di Silvio Berlusconi, ex proprietario di Milan e Monza scomparso qualche giorno fa.
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