L’esterno neroverde ha parlato durante la presentazione della squadra: “Sono orgoglioso di essere qui e ricevere tutto questo calore da parte dei tifosi”. Poi la frase che mette in dubbio la sua permanenza
Parole che tutto fanno, tranne che porre la parola fine ai rumors di mercato. Il Sassuolo è stato presentato ai propri tifosi e Domenico Berardi, da capitano, ha preso il microfono in mano per salutare le persone presenti e parlare degli obiettivi di squadra. In chiusura, però, non ha rassicurato affatto sulla sua permanenza in neroverde.
L’attaccante classe 1994 ha iniziato dichiarando pubblicamente gli intenti da parte sua e dei compagni: “Sono qui da tanti anni, sentire questo calore mi rende orgoglioso. Quest’anno speriamo di migliorare rispetto alla stagione passata. Non siamo partiti bene, mentre nel girone di ritorno abbiamo fatto qualcosa di straordinario”. Eccolo, il passaggio che farà discutere: “Ripartiamo da lì, da quanto fatto alla fine dello scorso campionato. Ci sono tanti giovani in rosa, vogliamo migliorare, speriamo di riuscirci. Se sarò qui, non lo so…”. Una frase, insomma, che non spegne le voci sul suo conto. Anzi, rischia di riaccenderle.
Ci aveva pensato la Lazio, ora la Juve offre contropartite: rifiutate
L’esterno per almeno un mese era stato accostato alla Lazio, alla ricerca di un calciatore in più da regalare a Sarri sulla fascia. La società biancoceleste, vista la richiesta di circa 30 milioni da parte del Sassuolo, ha virato poi sul giovane Isaksen, danese preso dal Midtjylland (per 12 milioni più 4 di bonus). Prezzo decisamente più basso. Sullo sfondo resta la Juventus, interessata da più anni al calciatore. Anche quest’estate Allegri ci ha fatto più di un pensierino. Il problema rimane l’accordo lontano dall’essere trovato: a oggi non ci sono le condizioni per chiudere l’affare, poi potrebbe succedere di tutto da qui al 1° settembre, data del gong estivo.
Lo scenario è complicato. Berardi dovrebbe rimanere al Sassuolo, di cui è diventato una bandiera. La Juve, in lui, intravede però quel giocatore in grado di permettere alla squadra di cambiare anche il sistema di gioco, dall’inizio o a gara in corso. Il club neroverde non si smuove dalla richiesta: il costo del cartellino è alto, Giuntoli sta provando a inserire delle contropartite tecniche che hanno trovato un “no” deciso. Tra i vari profili era stato tirato in ballo soprattutto quello di Iling, baby che avrebbe trovato maggiore continuità nel gruppo di Dionisi. Berardi-Juve è un’operazione molto complicata. Quello che spera di più possa sbloccarsi, forse, è lo stesso esterno. Lo ha fatto capire chiaramente nella serata della presentazione.
