Caldo record e in Cina torna di moda il “facekini”

Fu inventato nel 2004 con lo scopo di proteggere dalle malattie della pelle ed evitare l’abbronzatura

Le temperature torride che stanno imperversando praticamente in tutto il mondo stanno creando più di un problema. Lavorare in strada o svolgere una qualsiasi attività all’aria aperta in determinati orari può risultare non solo quasi impossibile, ma in alcune situazioni addirittura pericoloso. Non va meglio neanche ai fortunati che riescono a passare la giornata al mare o in riva a un lago per cercare refrigerio, perchè il sole rischia di danneggiare ugualmente la pelle.

E in Cina per ovviare a questo pericolo, soprattutto per il viso, è tornata di moda una maschera molto popolare da quelle parti per evitare i danni solari, un’esigenza sempre più pressante in tempi di caldo. Una protezione in tessuto leggero capace di bloccare in parte i raggi uv.

Un rimedio molto utile contro il sole

Come in Italia e nel resto del mondo, anche la Cina sta abbattendo in questo periodo diversi record storici di temperatura. Domenica 16 luglio nella remota cittadina di Sanbao, nel Nordovest del Paese, le colonnine di mercurio hanno toccato i 52,2 gradi, segnando un picco senza precedenti. Opprimente, anche la situazione di Pechino, dove la temperatura dell’aria si aggira stabilmente da giugno attorno ai 35 gradi con punte anche superiori ai 40-41. Boom di ventilatori portatili, cappelli a falde larghe e anche alcuni modelli con ventola a batteria solare, tutto per cercare refrigerio durante la giornata. E, tra chi ha la fortuna di poter trascorrere una giornata al mare, è tornata a fare capolino una maschera del tutto particolare inventata nel 2004 per proteggere il viso dalle meduse, ma che in questi giorni si sta rivelando particolarmente utile per proteggere il viso dai nocivi raggi ultravioletti.

Spopola tra la popolazione

Il “facekini”, crasi fra i termini face (volto) e bikini, indica una speciale maschera integrale in tessuto leggero che copre il viso a eccezione di alcuni fori per lasciare liberi soltanto occhi, naso e bocca. E’ diffuso principalmente fra le donne, che preferiscono la pelle candida all’abbronzatura, dato che consente di schermarsi dai raggi ultravioletti ed evitare scottature. Spesso associato anche a un cappello, è tornato talmente di moda che sta registrando un boom di vendite incredibile per un’ invenzione che esiste da quasi venti anni e che, da queste parti, è visto comunque come uno dei segnali del ritorno alla normalità dopo la fine delle restrizioni anti-pandemiche. “La mia maggiore preoccupazione sono le malattie della pelle o lo sviluppo di macchie solari”, ha spiegato al Guardian la 17enne di Pechino Li Xuyan, che ha comprato un facekini assieme a sua madre. Chi indossa questi speciali costumi li accompagna inoltre con mute o speciali magliette per riparare il resto del corpo.