Caldo record, ma attenzione all’aria condizionata in auto: arrivano le multe

L’utilizzo dell’aria condizionata in auto durante l’estate è regolamentato sempre dalle norme del Codice della strada

Il clima torrido, che in questi giorni fa sentire la sua presenza in Italia, favorisce l’utilizzo dei condizionatori in casa, sul posto di lavoro, in ufficio e anche in macchina mentre siamo magari imbottigliati nel traffico. Ma probabilmente in pochi sanno che anche l’utilizzo dell’aria condizionata mentre siamo al volante della nostra auto è regolamentato da precise norme del Codice della strada.

Una regola ignorata da molti – Notizie.top

Il Codice della strada è stato recentemente implementato di nuove regole per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. E’ previsto in caso di recidività anche “dell’arresto della patente”. Norme più severe anche per monopattini e veicoli elettrici.

Cercare di allentare la morsa del caldo

IL caldo record di questi giorni di luglio in Italia non molla la presa e fa registrare punte anche vicine ai 40 gradi. A meno che non si ha la fortuna di essere già in ferie proprio in questo periodo, l’unico modo per alleviare le temperature è utilizzare l’aria condizionata: a casa, in ufficio, nei centri commerciali e in macchina quando ci spostiamo da un luogo all’altro. Ma forse non tutti sanno che, proprio l’utilizzo del condizionatore in auto è regolamentato in maniera molto precisa dal Codice della strada ed essere multati per l’utilizzo scorretto è molto più facile di quello che possiamo pensare. Infatti, in alcuni casi, il condizionatore della vettura deve rimanere spento, pena multe salatissime che arrivano fino a 444 euro. Agli automobilisti colti in flagrante non resta che sperare nella comprensione delle forze dell’ordine, che tuttavia potrebbero non tenere conto del caldo di questi giorni e applicare la legge alla lettera.

Condizionatore dell’auto spento se fermi in coda – Notizie.top –

Il codice della strada è molto chiaro

Il comma 7-bis dell’articolo 157 del codice della strada è molto preciso e recita così: “È fatto divieto di tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 223,00 a euro 444,00”. Sembra uno scherzo, un controsenso, una follia burocratica, ma invece è proprio così. Tenere il condizionatore in funzione quando la vettura è ferma, magari al semaforo mentre fuori le temperature raggiungo anche i 45°, è vietato. Lo prevede una norma del codice della strada introdotta nel 2007 e aggiornata negli importi delle multe ad aprile 2022. Ovviamente alla base del provvedimento c’è, la solita lotta all’inquinamento. I motori delle auto accesi producono Co2 ed è per questo che devono essere spenti in caso di sosta, fermo restando che le macchine di ultima generazione hanno lo spegnimento automatico in caso di sosta, ad esempio a un semaforo rosso, che di conseguenza fa spegnere anche l’aria condizionata della vettura.