Quando berlo e a cosa abbinarlo? Ecco i consigli sul cappuccino, spiegati direttamente dagli esperti dell’enogastronomia
“Please, no cappuccino after 12 PM”, ossia “Per favore, non ordinate un cappuccino dopo mezzogiorno”. E’ diventato virale il cartello di una ragazza che si aggirava nei posti più turistici di Roma per dare un”indicazione a turisti’. Quante volte infatti capita di vedere, anche a ora di pranzo, persone intente a bere il cappuccino? Spesso gli stranieri lo accompagnano anche ai pasti, come pizza o addirittura pesce.
Ma chi ha detto che il binomio cappuccino e salato non va d’accordo? Segnalata la notizia, Gambero Rosso ha scritto: “Ognuno ha la libertà di fare quel che gli pare, sempre se non lede la libertà altrui, e che pure noi italiani ogni tanto profaniamo le cucine degli altri (vedi ad esempio l’inondare di salsa di soia il sushi)”, aggiungendo poi: “L’abbinamento cappuccino e salato è uno dei capisaldi della colazione ligure. Cappuccino e focaccia vi dice niente? Dunque, perché non dovremmo servire un cappuccino al turista che sta mangiando la regina indiscussa di Roma, la pizza bianca?”.
Cappuccino, approvato berlo a tutte le ore
La più famosa rivista gourmet non ha affatto bocciato l’idea del ‘cappuccino a tutte le ore’, tanto da aggiungere: “Sempre rimanendo nei toni scherzosi, quando abbiamo letto quel cartello il pensiero è andato subito alle versioni del cappuccino degli chef (deformazione professionale), in primis l’intramontabile Cappuccino di seppie al nero di Massimiliano Alajmo, entrato in carta a Le Calandre nel 1997 e praticamente mai uscito dal menu, oggi proposto nella degustazione dedicata ai classici, da scegliere in alternativa al vegetariano Cappuccino Murrina. Cappuccino che si è trasformato in quello della Laguna nel ristorante Quadri, cambiando di volta in volta in base all’arrivo del pesce al mercato di Rialto. Sempre da mangiare pescando in fondo con il cucchiaio”.
Ecco quindi che gli esperti non scartano affatto l’idea di bere il cappuccino anche per accompagnare i pasti; in fondo la tradizione vede casi analoghi di italiani che ne fanno lo stesso uso dei turisti stranieri. E poi di base c’è un concetto: il gusto è soggettivo, pertanto, anche quando non si condividono le scelte degli altri, sarebbe giusto comprenderle. Ovvio è che il cartello è risultato scherzoso e la ragazza ha ricevuto molto applausi, ma d’ora in poi probabilmente si vedranno ancora più spesso persone intente a sorseggiare il cappuccino… pure durante i pasti.