Quali sono le novità che riguardano l’emissione delle cartelle esattoriali e dei pignoramenti? Ecco la nuova riforma fiscale.
Sembrano proprio essere in arrivo dei cambiamenti per quello che riguarda la nuova riforma fiscale e infatti le regole che hanno a che fare con i pignoramenti, le notifiche e le tempistiche, sembrano avere avuto dei cambiamenti.
Si comincia con le modalità di comunicazione, fino ad arrivare alle scadenze: insomma davvero dei cambiamenti importanti per quello che concerne la norma fiscale nuova introdotta dal Governo.
Cominciamo subito dicendo che, cosi come si legge nella nota ufficiale: “Alla base nella nuova riforma approvata dal governo in materia fiscale c’è la volontà di velocizzare le procedure dei pignoramenti, con notifiche in tempi brevi, con il conto del debitore che sarà trasparente e con la possibilità di estendere la rateazione in un maggior numero di date”. Ma entriamo nel dettaglio.
Come detto prima, il Governo è a lavoro per l’introduzioni di importanti novità che hanno appunto a che fare con dei cambiamenti relativi alle cartelle esattoriali e alle norme che li riguardano.
Tra le principali novità della riforma c’è l’estensione delle casistiche a cui è applicabile l’accertamento immediatamente esecutivo, ovvero senza la necessità di dover notificare la cartella esattoriale. Questa modalità verrà applicata anche alle imposte dirette sui trasferimenti, con l’intento di eliminare in maniera progressiva la cartella esattoriale.
Non sono da meno invece i principi che riguardano la validità delle cartelle esattoriali stesse, se fino ad ora era infatti fissata ad un anno, da questo momento in poi potrebbe essere allungata per permettere all’esattore di procedere con la riscossione di nuove notifiche.
Si passa all’argomento rate, la nuova normativa dice: “C’è la possibilità di accedere alla rateizzazione del debito in 72 rate. La riforma, però, aumenta il numero di rate attraverso cui può essere estinto il debito a 120 mensili. Non solo, ci sarà la possibilità di accedere a questa modalità senza dover in alcun modo giustificare la scelta, ad esempio non verrà richiesto di attestare una situazione di difficoltà economica o similari”.
Per concludere un nuova e importante novità è quella che metterebbe da parte una volta e per tutte l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, pare infatti che questa divisione dovrebbe essere accorpata a quella principale.
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