In Italia il prezzo delle case è salito alle stelle soprattutto nelle grandi città, ma in Europa ci sono ancora città che mantengono dei prezzi abbordabili
Prendere una casa in affitto è sempre più difficile e costoso, quasi impossibile se l’appartamento è in una grande città europea, Milano e Roma in testa. In queste due città d’Italia infatti, una stanza singola in un appartamento condiviso può costare fino a 650 euro mensili.
A volte la vita può riservare sorprese inaspettate. Come quella di dover cambiare la propria città per motivi lavorativi e forse soltanto in quel momento ci rendiamo conto di quanto può costare la vita “fuori sede” e l’Italia da questo punto di vista è tra quelle più care.
Il costo degli affitti
Nelle grandi città il costo della vita è diventato quasi impossibile e una delle voci che incide di più è quella per la spesa della casa. Questo è quanto si evince dal report stilato dalla società Housing Anywhere. La classifica riguarda i prezzi medi degli affitti di bilocali ed evidenzia, senza sorprendere troppo, che Milano ormai risulta più costosa persino di Parigi. A Milano, infatti, al quarto posto di questa speciale classifica, occorrono 1.853 euro di media per affittare un bilocale, contro i 1.761 euro di Parigi che si attesta al sesto posto. Al settimo posto la capitale, Roma, nella quale si spendono solitamente 1.750 euro. Sul podio Lisbona con 1.910 euro, al secondo posto invece troviamo Reykjavík con 2.000 euro e al primo posto Amsterdam, la città più cara d’Europa per gli affitti, con una spesa di 2.300 euro.
Le città più a buon mercato per l’ immobiliare
Invece Londra, che nel 2020 era in assoluto la prima città più cara, adesso, complici la Brexit e la difficoltà di accesso alle sue università, scende di posizione, prima di Vienna, Bruxelles e Dublino che chiudono la classifica. A portare in alto gli affitti, negli ultimi anni, ha contribuito anche la diffusione di piattaforme come Airbnb, che con gli affitti brevi hanno permesso a molti di proporre sistemazioni nelle case di loro proprietà a prezzi maggiori rispetto quelli a lungo termine. Ma fortunatamente non proprio in tutte le città funziona così, anche se sono bellissime località in Europa.
Il primo esempio è Ankara, capitale della Turchia, in media un appartamento costa sui 250 euro mensili, ma naturalmente dipende dalle zone, si può scendere anche sui 200 euro. Poi troviamo Skopje, cioè la capitale della Macedonia del nord, dove per un affitto dobbiamo spendere circa 250 euro e a seguire c’è Pristina, in Kosovo, molto vicina al nostro paese dal punto di vista geografico, ma lontanissima per quanto riguarda i prezzi degli affitti, che si aggirano intorno ai 300 euro. Cifra che in Italia non basta a coprire la metà del necessario per affittare solo una stanza con bagno e cucina in comune. Ma l’elenco può continuare, aumentando un po’ la cifra, ma sempre lontana anni luce da quella necessaria “a casa nostra”. In Polonia, ad esempio, le grandi città come Cracovia e Varsavia, che sono le più costose, consentono comunque di trovare monolocali e bilocali a meno di 500 euro mensili. In quelle più piccole, come Bydgoszcz, i prezzi sono addirittura più bassi, con affitti disponibili a 300 euro.